Tokyo (Giappone) – Sony Online Entertainment apre le porte al mercato parallelo di personaggi ed oggetti virtuali. La software house fa crollare i divieti che finora punivano tutti gli utenti dediti allo scambio di merci digitali. L’esplosione di un fiorente mercato illegittimo basato sull’universo di Everquest ha vieppiù aperto nuove prospettive di guadagno.
Al riparo da truffatori e raggiri, il servizio verrà attivato entro la fine di giugno e si chiamerà Station Exchange . Tramite uno speciale sito web i giocatori avranno la possibilità di acquistare denaro virtuale da utilizzare all’interno di Everquest. Gli utenti gioiscono, mentre gli amministratori di Sony si strofinano le mani.
“Il mercato parallelo attorno ai giochi online è in crescita e molti nostri utenti ne fanno già parte”, ha dichiarato John Smedley, presidente di Sony Online. “E’ nostra intenzione creare un nuovo standard per la vendita di oggetti virtuali”. Infatti su Station Exchange gli utenti pagheranno una somma nominale per ogni annuncio che pubblicheranno. C’è da ricordare che i giocatori non eserciteranno diritto di proprietà su quanto acquistato: godranno semplicemente di una licenza d’uso limitata.
Il mercato dei giochi multiplayer è sempre più esteso. Secondo gli autori di Playstation, la compravendita di oggetti virtuali potrebbe generare annualmente oltre ottocento milioni di dollari . Everquest avrebbe in pugno il 20% del mercato globale del divertimento online. Tra i concorrenti che dispongono di un proprio sistema economico è da ricordare Project Entropia e Gunbound .
Tommaso Lombardi