Talvolta, la divergenza di opinioni e la volontà di perseguire visioni differenti, si rivelano fattori determinanti per alimentare l’innovazione e per evitare di giungere a una standardizzazione dei prodotti o dei servizi disponibili sul mercato. È esattamente ciò che sta accadendo in relazione al metaverso, tecnologia sulla quale si è innescato un dibattito piuttosto acceso, tra ferventi sostenitori e convinti detrattori. Di quest’ultima fazione fa parte Phil Spencer, numero uno della divisione Xbox e dei progetti Microsoft legati al gaming.
Il metaverso, secondo Phil Spencer di Xbox
Intervenuto in occasione della conferenza Tech Live 2022 organizzata dal Wall Street Journal, ha paragonato il metaverso, almeno nel suo stato attuale, a un videogioco mal realizzato. Riportiamo di seguito il passaggio in forma tradotta, seguito dal filmato integrale dell’incontro.
Oggi direi, so che sto per mettermi nei guai dicendolo, ma direi che è un videogioco mal realizzato.
Il volto più rappresentativo di Xbox prosegue affermando che non vorrebbe trascorrere il proprio tempo all’interno di una sala riunioni virtuale.
Se penso ai videogiochi, per anni, abbiamo riunito le persone in ambienti 3D, facendo loro salvare il mondo da invasioni aliene o conquistare un castello. Realizzare un metaverso che sembri una sala riunioni, non credo sia dove voglio trascorrere la maggior parte del mio tempo.
Tornando a quel potenziale valore aggiunto delle visioni discordanti citato in apertura, è del tutto opposta quella di Mark Zuckerberg, che ha appena ribadito l’intenzione di continuare a investire su queste iniziative, nonostante al momento non stiano portando benefici alle casse del gruppo Meta. Secondo il fondatore di Facebook, serviranno anni prima di raccogliere i frutti di questo impegno.