Un’altra voce autorevole del mondo videoludico (dopo Hideo Kojima e David Cage) si pronuncia in merito alle opportunità del cloud gaming: questa volta tocca a un diretto interessato, Phil Spencer, numero uno della divisione Xbox per Microsoft. L’azienda di Redmond, lo ricordiamo, lancerà in un futuro non troppo lontano xCloud, piattaforma destinata a entrare in diretta competizione con il servizio Stadia di Google.
Phil Spencer (Xbox) parla di cloud gaming
Nel corso di un’intervista rilasciata al sito GameSpot, Spencer ha affermato che secondo la sua visione il gioco in streaming rivoluzionerà l’intera industria, ma non a breve. Serviranno anni perché possa avvenire una vera e propria transizione dal modello attuale a uno in grado di togliere di mezzo PC e console, delegando esclusivamente ai server remoti dei data center il compito di gestire l’esecuzione dei titoli. Non a caso Microsoft ha già messo in cantiere Project Scarlett, la sua prossima Xbox, hardware che andrà a competere con la PlayStation 5 di casa Sony.
Prendete ad esempio Netflix, che ha ormai vent’anni. A volte lo dimentichiamo perché la tecnologia evolve rapidamente. Ci sono voluti due decenni per arrivare al punto in cui show come Il Trono di Space o House of Cards, tra i più importanti al mondo, sono guardati principalmente in streaming. Penso che il cloud gaming impiegherà meno tempo, ma non solo un paio di anni. Si tratta di un cambiamento tecnologico. Potremmo credere avverrà subito, ma non sarà così.
Insomma, Microsoft sembra meno ottimista rispetto a bigG sulle tempistiche, confermando l’intenzione di continuare a offrire una formula di gioco più tradizionale (su PC e console) affiancata da un’opzione per lo streaming dei titoli su dispositivi come gli smartphone che altrimenti ne rimarrebbero esclusi. Una fase di test aperta al pubblico per xCloud è prevista entro ottobre, mentre il debutto di Stadia nella sua versione premium con abbonamento Pro è fissato da bigG per novembre, anche in Italia.