Roma – Cresce l’offerta Wi-Fi, al punto che potrebbe presto diventare un elemento irrinunciabile per i produttori di telefonini. Lo sanno bene Philips e Nokia che si apprestano a giocare un ruolo da protagoniste nell’era della convergenza tra telefonia cellulare e reti locali wireless (WLAN).
Philips ha scommesso in questo nascente settore lanciando sul mercato uno schema progettuale di riferimento teso a semplificare la creazione, da parte dei produttori, di cellulari in grado di commutare automaticamente una chiamata tra reti mobili e WLAN.
La soluzione proposta da Philips si basa sullo standard Unlicensed Mobile Access ( <a href="#
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Alla base della soluzione integrata del colosso dell’elettronica europeo c’è un modulo Wi-Fi 802.11g system-in-a-package ottimizzato per minimizzare i consumi energetici, uno switch UMA sviluppato da Kineto e un sistema basato sull’architettura mobile Nexperia che include i principali componenti di un telefonino, incluso un ricevitore GSM/GPRS/EDGE, un’unità per la gestione dei consumi e un caricabatterie.
“Questa soluzione completa fornisce ai produttori di cellulari un modo più semplice, veloce e conveniente per costruire telefoni mobili che abbiano avanzate funzionalità multimediali e la capacità di passare in modo trasparente da una rete mobile ad una WLAN”, ha dichiarato Gert-Jan Kaat, senior vice president, Business Unit Mobile Communications, di Philips Semiconductors.
Tra i futuri clienti di Philips potrebbe esserci proprio Nokia che, nei giorni scorsi, ha delineato le sue strategie relative al mercato dei cellulari dual-mode. Il gigante finlandese ha detto che entro due anni la totalità dei suoi smartphone dedicati al settore aziendale integrerà il supporto alle WLAN.
“Come e per cosa gli utenti utilizzeranno i telefonini Wi-Fi è ancora oggetto di discussione, ma una delle applicazioni più ovvie sarà il Voice over IP”, ha commentato Nigel Rundstrom, vice president of multimedia and channel management di Nokia.
Inizialmente Nokia accoppierà le funzionalità Wi-Fi alla connettività GSM/GPRS ma, più avanti nel tempo, conta di abbracciare anche la tecnologia EDGE.
Il colosso europeo ritiene che uno dei maggiori ostacoli alla diffusione degli smartphone dual-mode sarà data dall’autonomia delle batterie, oggi già messa a dura prova dal crescente numero di funzionalità multimediali incluse nei cellulari.
“Stiamo lavorando duramente con i nostri principali fornitori di tecnologie per migliorare la situazione, ma ci vorrà tempo”, ha detto Rundstrom.