Milano – Accusati di aver ordito truffe online a mezzo email, saranno in 24 fra cittadini italiani e cittadini romeni a dover comparire di fronte al giudice per l’udienza preliminare. Erano stati indagati a luglio nell’ambito dell’ operazione Phish & Chip , coordinata dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano e da una squadra di Polizia Giudiziaria, condotta in stretta collaborazione con la sezione antifrode di Poste Italiane.
Lo schema sul quale si reggeva l’organizzazione? C’era chi si occupava di gestire il versante informatico della truffa distribuendo a pioggia email-esca per trarre in inganno i correntisti e indurli a comunicare i propri dati, chi si intestava conti corrente e carte prepagate Postepay sui quali far transitare il denaro sottratto agli utenti sprovveduti.
Con la collaborazione delle forze dell’ordine locali è stato arrestato un phisher che operava dalla Romania e sono stati rintracciati due latitanti che erano sfuggiti al fermo.
Per la prima volta in Italia si celebrerà un processo per il reato di associazione a delinquere finalizzata ad una truffa informatica condotta a mezzo phishing. ( G.B. )