PhysX su ATI? Forse sì, dice Nvidia

PhysX su ATI? Forse sì, dice Nvidia

Un manager ha ammesso la possibilità che, in futuro, PhysX venga portato su OpenCL. L'intenzione sembra concreta, ma secondo Nvidia le GPU ATI potrebbe rivelarsi non all'altezza
Un manager ha ammesso la possibilità che, in futuro, PhysX venga portato su OpenCL. L'intenzione sembra concreta, ma secondo Nvidia le GPU ATI potrebbe rivelarsi non all'altezza

Quando nel febbraio del 2008 acquisì il motore per i calcoli fisici PhysX, Nvidia lo legò a doppio filo con le sue GPU: di conseguenza, chi oggi desidera avvalersi di PhysX deve necessariamente utilizzare l’ambiente di sviluppo proprietario CUDA. Questa scelta ha generato molti attriti tra Nvidia e AMD, e sta causando non pochi imbarazzi agli sviluppatori di videogiochi. In futuro questa situazione potrebbe però cambiare, e ad accendere un barlume di speranza è la stessa Nvidia.

Nvidia PhysX Interrogato da bit-tech.net sull’ipotesi che PhysX possa sposare lo standard aperto OpenCL , diventando così compatibile con le GPU di AMD, il direttore del product management di PhysX, Nadeem Mohammad, si è mostrato possibilista. Ma, come a dire “non fatevi ancora troppe illusioni”, il manager di Nvidia ha poi aggiunto che “per il momento CUDA funziona benissimo”.

OpenCL è un framework aperto attorno al quale si sono raccolte aziende come Apple (la sviluppatrice originaria), AMD, IBM, Intel e la stessa Nvidia. Dal momento che OpenCL è una specifica ben supportata dalle GPU di AMD, un port dell’API PhysX per tale standard aprirebbe la strada all’uso del motore fisico di Nvidia sulle schede grafiche marchiate ATI . Se ciò avvenisse, AMD potrebbe colmare quella che oggi è considerata la più grande lacuna della sua piattaforma grafica, mentre gli sviluppatori di giochi potrebbero avvalersi del motore PhysX a cuore leggero, senza più preoccuparsi dell'”altra metà del mondo” che non supporta tale tecnologia.

Mohammad avverte però che il matrimonio tra PhysX e OpenCL potrebbe non essere la panacea sperata da molti . “Se iniziassimo a usare OpenCL c’è la possibilità che PhysX funzioni con le GPU ATI, ma non ho idea di quali performance si potrebbero ottenere. Se si guarda alle esperienze precedenti, come ad esempio Folding@home, le performance fornite dalle GPU ATI sembrano inferiori a quelle di Nvidia. Questo probabilmente riflette il fatto che le GPU ATI sono un paio di generazioni dietro alle nostre”.

L’ultima dichiarazione di Mohammad appare fin troppo partigiana, ma le perplessità espresse dal manager di Nvidia potrebbero essere fondate: oggi l’API PhysX è tagliata su misura per i processori grafici GeForce, e potrebbe non calzare addosso alle GPU ATI Radeon . Ciò non toglie, tuttavia, che eventuali problemi di performance si risolverebbero probabilmente con il maturare del port di PhysX per OpenCL e con l’evolversi dell’hardware grafico di AMD. “Tu apri PhysX, al resto ci pensiamo noi” risponderebbe probabilmente AMD ai dubbi ventilati da Mohammad.

Nvidia PhysX Bit-tech.net ricorda come in passato Nvidia abbia pubblicamente proposto alla sua diretta rivale di collaborare allo sviluppo di una versione di PhysX su CUDA compatibile con le GPU ATI . AMD non ha mai accettato l’offerta, e il motivo non è difficile da immaginare: una versione di PhysX capace di supportare le GPU ATI, ma nello stesso tempo ancora vincolata alla piattaforma proprietaria di Nvidia, farebbe di CUDA uno standard .

AMD ha preferito scegliere una strada più bellicosa, che consiste nel realizzare un middleware aperto capace di rivaleggiare con PhysX . A questo middleware l’azienda di Sunnyvale ha aggiunto proprio negli scorsi mesi il framework Pixelux Digital Molecular Matter (DMM), che consente agli sviluppatori di integrare la simulazione fisica nei giochi sfruttando le API OpenCL e DirectCompute.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
30 apr 2010
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