Se ne perdono a bizzeffe, vengono abbandonati, rubati. Contengono le testimonianze digitali di intere vite, strumenti e documenti per lavorare, dati personali di cittadini che non dovrebbero finire in mano altrui. Contro negligenze e furti, c’è chi promette una nuova soluzione radicale, un’idea in più, sicura e anonima, per tracciare i percorsi del proprio apparecchio e innescare le indagini per recuperarlo.
Si chiama Adeona , dalla divinità della mitologia romana che vigilava e proteggeva i ritorni, che proteggeva i figli che facevano rientro a casa dopo aver lasciato il nido per la prima volta. È un tool gratuito, è open source, è stato sviluppato da studenti e ricercatori dell’ Università di San Diego e dell’ Università di Washington . Promette di vigilare su laptop e palmari smarriti o rubati, promette di garantire tutte le informazioni necessarie per assicurare loro un felice ritorno al padrone.
Il principio di funzionamento appare semplice e sicuro. Basta scaricare un client sul proprio portatile o sul proprio palmare: il programmino inizia a raccogliere dati in forma anonima, ad accumulare informazioni relative alla posizione del dispositivo, nella fattispecie indirizzi IP e dati relativi al router che permette al device di accedere alla rete. Tutti i dati vengono cifrati e depositati sui server OpenDHT . Sono dati che a detta dei produttori restano completamente anonimi , che non potranno essere consultati se non dal legittimo proprietario del palmare o del laptop tenuto sotto controllo.
Per ripercorrere le tracce del device smarrito basta scaricare un altro software: permette di accedere alle informazioni cifrate depositate sul server. Qualora l’oggetto smarrito fosse un Mac, con l’ausilio del freeware iSightcapture sarà possibile inchiodare gaglioffi e rintracciare uffici degli oggetti smarriti mediante le foto scattate automaticamente e con discrezione dalla cam integrata. Sono tutti dati che le vittime potranno consegnare alle forze dell’ordine per agevolare le indagini e recuperare la propria vita privata o lavorativa digitale: “Senza Adeona – enfatizza un docente che ha collaborato al progetto – puoi tranquillamente dire addio al tuo laptop”.
Sono decisamente più modesti i ricercatori che hanno sviluppato il sistema: spiegano che esistono numerose altre soluzioni antifurto per i propri dispositivi, ma non rinunciano a vantare il fatto che Adeona sia l’unico di questi servizi a non coinvolgere terze parti , a garantire l’accesso al tracciamento al solo proprietario del dispositivo, ad assicurare che i dati collezionati non intacchino il diritto alla riservatezza di nessuno. Ricordano inoltre che Adeona è completamente sicuro in virtù del codice completamente sezionabile.
Adeona verrà ufficialmente presentato nell’ambito dell’edizione 2008 di USENIX Security Symposium . Il team che ha sviluppato il servizio auspica che i fornitori di servizi di tracciamento antifurto comincino a pensare a soluzioni che non attentino alla privacy dei propri utenti: un plus da offrire in un mercato che promette bene .
Gaia Bottà