In Svizzera, i ricercatori della University of Applied Sciences Graubünden affermano di aver registrato un nuovo record mondiale nel calcolo del Pi greco, arrivando a 62,8 trilioni di cifre. Un’operazione che ha richiesto 108 giorni e 9 ore di lavoro, ininterrotti. Ora si attende la convalida.
62,8 trilioni di cifre: record nel calcolo del Pi greco
Frantumato il primato precedente detenuto da Timothy Mullican, giunto a 50 trilioni di cifre lo scorso anno. Distaccato di gran lunga (letteralmente doppiato) quello di Google, annunciato nel Pi Day 2019, fermo a 31,4 trilioni, ottenuto in 121 giorni facendo leva su un’infrastruttura composta da 25 macchine virtuali.
I nuovi detentori hanno impiegato un calcolatore composto da due processori 32-core AMD Epyc 7542 affiancati da 1 TB di RAM, ben 38 hard disk da 16 TB cadauno (34 per l’elaborazione e 4 per lo storage dei risultati ottenuti) e dal software y-Cruncher. Degno di nota il fatto che, nonostante in grado di assicurare velocità più elevate, non sono state scelte unità SSD poiché più soggette a usura. Tra gli obiettivi del team anche quello di dimostrare come imprese di questo tipo siano fattibili anche con budget e risorse ridotte.
Dopo la convalida del record e il suo riconoscimento ufficiale, University of Applied Sciences Graubünden pubblicherà il nuovo valore del Pi greco: c’è tutto un universo da scoprire dopo il “3,14”.