Dopo l’introduzione della GeForce 9600GT , capostipite della discussa serie 9, nVidia ha rilasciato la punta di diamante dell’offerta: la GeForce 9800GX2. Unendo due GPU G92 sulla stessa scheda, il green team ottiene di fatto il primo posto nella classifica delle prestazioni assolute.
La serie 9 si presenta più che altro come un restyle della precedente serie 8: l’attesa GeForce 9800GTX , ad esempio, è apparsa troppo simile alla precedente 8800GTS, con differenze mirate soprattutto a migliorare i risultati in overclock, conservando però margini di vantaggio piuttosto risicati a default.
9800GX2, invece, vorrebbe significare performance pure: nVidia ha realizzato questa scheda mettendo due GPU G92 su due PCB contrapposti tra loro, con un approccio radicalmente diverso da quello usato per la Radeon HD3870X2 .
Alla base di questa scelta c’è probabilmente una serie di ragioni tecniche e realizzative. Le schede dual GPU sono già abbastanza problematiche nella gestione del raffreddamento e una soluzione del genere offre alcuni svantaggi aggiuntivi, ma evidentemente nVidia non poteva fare altrimenti.
Si tratta infatti di un layout visto in precedenza sulla GeForce 7950GX2 , la prima scheda dual GPU della casa di Santa Clara, che mostra in questo senso una certa coerenza: dall’altra parte anche AMD-ATi è rimasta legata al proprio design single PCB sin dalla prima Rage Fury MAXX.
Strade parallele, quindi, per ottenere lo stesso risultato pur mirando a fasce di mercato diverse per prezzi e prestazioni. Del resto, Radeon HD3870X2 e GeForce 9800GX2 hanno target ben distinti tra loro: escluso il layout Dual GPU, sono divise da circa 150€.
Dopo aver sfruttato varie occasioni per parlare della Radeon HD3870X2, ecco finalmente una rassegna sul suo alter ego in casa nVidia: le GeForce 9800GX2 di Zotac, Point Of View e Sparkle a confronto. La GeForce 9800GX2 di Sparkle riprende nella confezione il design che il marchio si è dato da qualche tempo, in modo da apparire appetibile ed interessante ad un pubblico sempre più esigente: la grande S al centro della finestra trasparente rende di certo più attraente il look complessivo.
Le indicazioni sulle specifiche e le caratteristiche tecniche sono piuttosto generiche, avendo cura di non entrare in dettagli tecnici: è un trend seguito da moltissimi produttori che rende poco trasparente l’acquisto del prodotto nel caso non ci sia la possibilità di informarsi per altre vie.
Le richieste d’alimentazione raccomandano un’unità da almeno 580W con almeno 40A complessivi sui rail +12V: il tutto è stato valutato su di un sistema reference basato su una cpu Intel QX6700.
La dotazione è piuttosto scarna, limitata allo stretto necessario – forse anche meno: gli adattatori forniti in bundle, infatti, permettono di collegare solamente il plug PCIe a 8pin tramite un cavo che prevede l’uso di due connettori PCIe a 6pin provenienti dall’alimentatore. Insomma, per una scheda di questo livello, ci si aspettava qualcosa in più!
Infine, la scheda: unica personalizzazione, lo sticker applicato sul dissipatore.
Zotac è un marchio particolarmente attento alle esigenze degli utenti appassionati, cercando di offrire sempre il massimo, ma con un occhio di riguardo al costo finale: un esempio potrebbe essere la linea AMP! che permette di ottenere hardware selezionato a prezzi piuttosto interessanti se comparati alle linee equivalenti di altri marchi.
Come già visto fare per la propria GeForce 9800GTX , anche la 9800GX2 prevede il gioco LOST in anteprima mondiale. Le caratteristiche della scheda, invece, sono riportate sul bordo destro.
Particolarmente interessante è la funzionalità Hybrid Power introdotta recentemente da nVidia, anche se in attesa di driver funzionanti: quando è disponibile un chip grafico integrato nForce, la scheda discreta si disabilita automaticamente in 2D, dove non è necessario disporre di particolari capacità computazionali.
Anche qui le specifiche di alimentazione parlano di 580W e 40A: del resto, molti dei testi riportati sulle confezioni sono in comune fra i vari produttori.
Rispetto a Sparkle, il bundle è sicuramente più consistente: Zotac mette a disposizione tutti gli adattatori necessari per alimentare correttamente la scheda – anche usando un alimentatore di qualche anno fa – due plug DVI to VGA, il gioco LOST ed un utile cavo HDMI.
Per finire, anche la 9800GX2 di Zotac è personalizzata solo nello sticker. Point Of View è un’azienda diventata famosa ai tempi delle GeForce 5900XT con PCB nero: da allora, produce schede video mantenendo una certa qualità nell’assemblaggio delle parti, puntando però su una politica no-frills per permettere all’utenza di risparmiare qualche euro.
Come ovvio, la confezione è la stessa utilizzata per tutta la serie 9: solo lo sticker sull’angolo inferiore destro permette l’identificazione del modello.
Aprendo la confezione, sorge un primo dubbio sulle protezioni poste a conservare la scheda in posizione: ad esclusione di due alette di cartone, la scheda è lasciata libera di muoversi come più preferisce. D’accordo con la riduzione dei costi, ma si tratta sempre di quattrocentocinquanta euro.
La dotazione non va oltre quanto proposto da Sparkle: un solo adattatore d’alimentazione, un solo convertitore DVI to VGA, un cavetto audio, cd, driver e volantino pubblicitario.
È prendendo in mano la scheda che c’è una sorpresa gradita: la GeForce 9800GX2 di PoV è l’unica a presentare sticker decorativi da entrambi i lati, regalando una nota di colore in più.
Smontare una scheda come la GeForce 9800GX2 non si è rivelata un’operazione facilissima, tuttavia è possibile armandosi di tanta pazienza e buona memoria: in un’oretta circa si completa l’operazione. Si tratta ovviamente di un task reversibile: volendo verificare la presenza o meno di blocchi permanenti, sono state smontate e rimontate con cura le schede di tutti e tre i marchi. Possiamo quindi affermare con sicurezza che non ci sono blocchi permanenti ed è sufficiente fare estrema attenzione per salvaguardare l’integrità di tutte le parti – plastiche e non.
In ogni caso, ci sentiamo di sconsigliare assolutamente eventuali smontaggi: anzitutto, c’è bisogno di una certa pratica. In secondo luogo non è possibile modificare nulla nel dissipatore originale, né usarne di altri – questo proprio per il layout a ‘sandwich’ scelto da nVidia. Trattandosi quindi di un’operazione dettata unicamente da curiosità, è bene evitare usando il buonsenso, visto anche il costo della scheda.
La GeForce 9800GX2 è letteralmente ingabbiata in una cover metallica composta di due metà ben incastrare tra loro: tuttavia, forzando leggermente (e con delicatezza) in alcuni punti ben precisi, queste si sfilano senza particolari problemi. Le cover donano un’aspetto sicuramente ‘ordinato’ alla scheda, rendendo visibile solo quanto effettivamente utile, oltre a fungere da schermatura: in alcuni punti, infatti, il pcb è a contatto diretto con la gabbia grazie a delle minuscole ‘mollè saldate su di esso.
Ecco come appare una GeForce 9800GX2 senza cover esterne:
Continuando a rimuovere le innumerevoli viti sparse su entrambi i PCB, le due metà si rivelano esattamente speculari, previo alcuni particolari:
Le due schede si differenziano principalmente per la presenza di un bridge PCIe visibile sulla sinistra della prima GPU e necessario a gestire la connessione SLi fra i due core in modo trasparente al sistema. A dir la verità, la scheda principale mostra un’altra piccola variazione sul retro del pcb: quasi in corrispondenza del bridge c’è un PIC 16F690.
Per il resto, le schede sono una la fotocopia dell’altra.
Lo schema d’alimentazione prevede tre fasi dedicate ad ogni GPU G92, più una sola fase dedicata ai moduli di memoria. Questi sono i noti Samsung-BJ1A che permettono di raggiungere, in overclock, frequenze comprese fra 2000 e 2100MHz: dopo aver provato la GeForce 9800GTX, questi margini sembrano un po’ stretti, ma nVidia doveva economizzare da qualche parte per evitare di proporre la scheda ad un prezzo davvero troppo alto. <
Infine, ecco i due link SLi che permettono alle due metà di comunicare fra loro, realizzando così la scheda più potente al mondo.
La staffa posteriore prevede anche un’uscita HDMI e due led diagnostici. <
Per rendere un’idea globale delle prestazioni in relazione allo scenario di mercato attuale, saranno inclusi nei grafici i risultati rilevati su 9800GTX (174.74), 8800Ultra (169.28) e Radeon HD3870 (8.3).
3DMark 2006 Non ha bisogno di presentazioni, è il benchmark di riferimento per le schede video di ultima generazione. Tuttavia, è da considerarsi più un valore di riferimento generico che un indice assoluto di prestazioni.
Medal of Honor: Airborne Il gioco sfrutta in modo intensivo gli effetti DirectX 9.0c, propri del potente motore grafico Unreal3 usato anche da altri titoli. Per garantire la comparabilità dei test, è stato creato un percorso ad-hoc grazie all’utility FRAPS 2.9.2.
Crysis 1.1 È il titolo del momento: il primo a sfruttare un motore grafico basato principalmente sulle DirectX10 su scenari molto ampi e perciò risulta incredibilmente complesso da gestire anche per le schede video più potenti.
World in Conflict Così come Crysis, WIC implementa sia istruzioni DX9.0c che DX10, soprattutto per il rendering delle proprie scene ricche di fisica, geometria ed effetti particellari.
Per la prova dei consumi, il valore in idle esprime il consumo in Watt (PR) del sistema completo, mentre in full load ci si riferisce al picco massimo rilevato con Crysis GPU Benchmark a 1280*1024 4xAA. Il tester in uso è un Lafayette PC-300.
Ulteriori chiarimenti sulla metodologia adottata da PcTuner.net per testare le schede video sono disponibili a questo indirizzo . In 3DMark 2006 la GeForce 9800GX2 si comporta similmente all’antagonista-ad-honorem HD3870X2, segnando risultati del tutto simili. Considerazioni interessanti si possono fare valutando l’andamento dei punteggi in SM3.0/HDR e SM2.0: mentre in configurazione single-vga si ha una preferenza per gli effetti più semplici (SM2.0), in modalità dual GPU la situazione si inverte. Questo comportamento si era riscontrato già sulla GeForce 9800GTX aumentando la frequenza delle memorie fino a 2500MHz ed è quindi riconducibile alla maggior banda passante necessaria per gestire tecniche d’illuminazione e post processing più complesse (SM3.0/HDR) che diventa sufficiente a coprire le capacità di calcolo di G92 solo con memory clock molto elevati.
Anche in Airborne la situazione è del tutto analoga a quanto registrato sulla Radeon HD3870X2. Le minime differenze riguardano un andamento leggermente più lineare all’aumentare della risoluzione, mentre la distanza con la controparte Single GPU tende ad aumentare in modo esponenziale già da 1280×1024.
Crysis permette di dar lustro a tutte la capacità delle due GPU G92 integrate in GeForce 9800GX2: attualmente, si tratta dell’unica scheda grafica esistente in grado di permettere una buona esperienza di gioco con dettagli VERY HIGH e risoluzioni moderate.
Applicando il filtro antialias, invece, la scheda mostra qualche problema a 1600×1200, fenomeno già registrato con la GeForce 9800GTX e da imputare probabilmente al driver o a qualche bug del gioco.
World in Conflict, invece, reagisce in modo diverso alla presenza di due GPU: al posto di restituire framerates più elevati, mostra una sostanziale linearità anche aumentando la risoluzione. Da 1024×768 a 1920×1200, infatti, la GeForce 9800GX2 perde appena 10fps. Applicando i filtri il discorso è analogo, ma con margini di differenza più elevati. Notare come la GeForce 8800Ultra si difenda ancora, nonostante l’età.
Il test in Overclock è mirato a valutare il comportamento della GeForce 9800GX2 a frequenze più elevate di quelle standard: l’obiettivo primario è quindi la totale stabilità operativa, non la ricerca dei clock massimi. Le ragioni di questa scelta sono piuttosto ovvie e vengono incontro alle necessità dell’utenza: due sample della stessa scheda video – e della stessa marca – potrebbe raggiungere, in overclock, frequenze sensibilmente diverse. I valori utilizzati per questi test, invece, si sono dimostrati validi per tutti i sample in oggetto, rendendo in modo più preciso quali possano essere i risultati mediamente ottenibili.
Le GPU sono state capaci di raggiungere stabilmente 725MHz sul core: tenendo conto delle costrizioni e dei limiti impliciti all’adozione del layout speculare, 125MHz in più sono sicuramente un ottimo risultato. A livello performance, invece, gli aumenti sono concentrati sulle risoluzioni over 1280: del resto, come tutti i set-up multi-GPU, si tratta di soluzioni ancora ampiamente cpu-limited.
Consumi
I consumi si riferiscono alla potenza in Watt (PR) richiesta dal sistema completo e sono rilevati tramite tester Lafayette PC-300 collegato direttamente all’alimentatore Antec TP3-650 .
Considerando la natura dual-GPU della scheda, si tratta complessivamente di un buon risultato: la GeForce 9800GX2 si è piazzata poco sotto all’esigente Radeon HD3870X2, almeno in full load. In Idle il vantaggio è a favore della scheda AMD-ATi. Posizionandosi come soluzione estrema, la GeForce 9800GX2 si è rivelata un’ottima scelta per chi cerca sempre e solo il massimo delle performance: ora come ora, è sicuramente la scheda più potente al mondo, conservando anche caratteristiche davvero interessanti per quanto riguarda altri aspetti. < nVidia ha posto molta attenzione nell’engineering di questo modello: la precisione dell’assemblaggio e la complessità del progetto sono ai vertici nel settore. La cura maniacale dei dettagli arriva sino ai connettori PCIe e ai led diagnostici sulla staffa posteriore della scheda: qualora si connettesse un connettore in modo errato, i led si illumineranno di rosso. Peccato che la scheda non funzioni collegando due connettori PCIe a 6pin, costringendo a cambiare l’alimentatore nel caso manchi l’adattatore apposito in bundle.
Un altro punto a favore è sicuramente il consumo complessivo che, seppur consistente in termini assoluti, è giustificato ampiamente dalle prestazioni raggiunte in DirectX10 con filtri disattivi: la GeForce 9800GX2 è la prima scheda video a permettere una fruizione completa del titolo Crysis impostando il dettaglio su VERY HIGH. Questa considerazione, ovviamente, non è per nulla un valido motivo d’acquisto – Crysis è solo uno dei tanti giochi in commercio – ma rappresenta un indice indiscusso del livello di performance raggiunto. < Certo, in DirectX9 i risultati sono allo stesso livello della Radeon HD3870X2 che guadagna qualcosa a 1024×768 e 1280×1024, perdendo altrettanto a 1600×1200 e 1920×1200: si tratta in ogni caso di margini davvero minimi, nell’ordine di 5fps, che rendono la HD3870X2 più appetibile nel rapporto prezzo/prestazioni. Ecco quindi che la GeForce 9800GX2 rappresenta il nuovo riferimento nelle sole performance: ovviamente, la rivale-non-rivale HD3870X2 ha ancora molto da dire, ma parlando in termini assoluti, senza guardare al portafogli e senza curarsi dell’utilità di una spesa così consistente per una scheda video, allora la GeForce 9800GX2 è davvero quel che state cercando. L’unico limite della nuova top-class nVidia è rappresentato proprio dal layout scelto che porterà a varie complicazioni nello sviluppo di cooler alternativi: una nota dolente per gli overclockers incalliti. Dopo aver visto come sale la GeForce 9800GTX, questa 9800GX2 rimarrà per loro una amara consolazione, ma si sa: il mercato è molto più vasto. Tornando a parlare di considerazioni più utili e pratiche, nel corso dei test abbiamo rilevata una sostanziale incompatibilità della GeForce 9800GX2 su piattaforma AM2+ (AMD Phenom 9850BE + AMD 790X, Catalyst 8.3, Forceware 174.74 o 174.70, Vista 32-bit) che porta ad un’occupazione continua di uno dei core della cpu, rendendo il sistema estremamente lento: nulla di irrisolvibile con una nuova release di drivers, ovviamente, ma chi pensava di acquistare questa vga per il proprio sistema AMD è bene che aspetti.
Per quanto riguarda le schede prese in esame, trattandosi di reference board, sono in tutto e per tutto equivalenti fra loro: la scelta va fatta in base a bundle e prezzo. Dopo una rapida ricerca, Sparkle e Zotac sono allineate nel prezzo, intorno ai 480€, con Zotac che offre un bundle sicuramente più completo. La scheda Point Of View, invece, permette di risparmiare quasi 50€, trovandosi disponibile sui 440€: considerando la dotazione allineata all’offerta di Sparkle, è sicuramente un’ottima scelta. Peccato per la scarsa protezione offerta dal packaging.
Viste le prestazioni raggiunte in ambiente DirectX10 e i risultati allineati alla Radeon HD3870X2 in DirectX9, PcTuner.net assegna il proprio award Best Performance alla nVidia GeForce 9800GX2 che rappresenta il nuovo vertice per prestazioni assolute.
Si ringrazia It-Point.it per aver fornito la scheda Point Of View GeForce 9800GX2 in questa recensione.
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