Come può, realmente, la tecnologia migliorare la vita delle persone? E come può, soprattutto, influire in maniera decisiva in azienda? Non ci sono risposte uniche ed univoche a queste domande: l’unica è decidere di innovare e mettersi all’opera, come suggerisce il testo che da oggi è disponibile su PI Libri . Perché “L’innovazione sostenibile” c’è, ed è a portata di mano.
Una carrellata in poco meno di 70 pagine, condotta dall’autore Roberto Gallerani , sulle scelte e le direzioni possibili per chi in azienda opera a livello operativo o manageriale. Dall’hardware al software, un percorso da seguire per creare la discontinuità necessaria a cambiare il modo di collaborare a un progetto grazie agli strumenti che mette a disposizione l’informatica.
Ci sono novità da non sottovalutare, strumenti che non lasciano spazio all’improvvisazione: ma la tecnologia lascia anche un certo spazio per la fantasia, e per chi la saprà usare, per migliorare drasticamente il ciclo produttivo (e quindi i margini). La banda larga consente di mettere in opera soluzioni di telelavoro fino a pochi anni fa impensabili, i contributi alla riuscita di un progetto non sono affidati (solo) a riunioni-fiume e interminabili minute messe nero su bianco su carta. Collaborare costantemente e rifinire un progetto dovunque ci si trovi si può, basta conoscere gli strumenti giusti e metterli in opera.
Non c’è un solo pubblico per questo volume : chi decide può farsi un’idea più ampia e valutare meglio le proposte che il suo reparto IT, i suoi consulenti gli sottopongono. Chi è a digiuno di tecnologia può raccogliere qualche informazione preziosa per cominciare. Chi si affaccia a conoscere nuovi strumenti può raccogliere spunti interessanti per avviare uno studio più approfondito. Il testo è ricco di esempi e illustrazioni, abbinate a un buon numero di casi reali e riferimenti a esperienze sul campo di chi ha già deciso di innovare nella propria PMI.