Nokia migra al sud, più precisamente ad Abu Dhabi: da lì il suo ex-CEO, e ora vicepresidente in procinto di passare a Microsoft, Stephen Elop annuncia al mondo ben sei diversi terminali col marchio finlandese, un tablet, due phablet, tre cosiddetti feature-phone equipaggiati con il sistema Asha , più una manciata di applicazioni che dovrebbero rilanciare le speranze dell’azienda di Espoo e Redmond sul mercato. Anche strizzando l’occhio agli sviluppatori, che ancora devono essere sedotti sulla via di Windows Phone, provando a convincerli a fare squadra sviluppando anche su Asha.
La cura non sta andando male , i numeri delle vendite sono incoraggianti , quindi Nokia decide di rilanciare: i nuovi Lumia 1520 e 1320 sono due phablet da 6 pollici che allargano i concetti fin qui mostrati sui dispositivi come il 920 e 1020, con uno schermo di dimensioni maggiori e, nel caso del 1520, con un hardware all’altezza delle fuoriserie degli altri marchi. La linea Asha, invece, punta a capitalizzare la fama e le fortune di Nokia nella parte bassa del mercato: in questo caso lo storico S40 viene pesantemente modificato per trasformarlo nella Asha Platform già vista sul 501 , un OS touch e dotato di tutte le estensioni social desiderabili.
Nokia Asha 503 e 502 sono separati alla nascita : pressoché indistinguibili esteticamente, con gli stessi colori nello chassis di policarbonato colorato e dettagli trasparenti e lo schermo da 3 pollici, la differenza la fanno nelle capacità di connessione. Il 503 è un terminale 3G con fotocamera posteriore da 5MPx e flash LED, e a bordo ci sono già le app per connettersi a Facebook, Twitter, Line, WeChat e Sina Weibo; il 502 è solo 2G, ma dual-sim: come suo fratello si connette alle WiFi e ha uno slot microSD per espandere lo storage, e per il resto non ci sono particolari doti da segnalare a parte le classiche applicazioni per calendario e simili, e il Nokia Xpress Browser per navigare. Il 500 è invece un prodotto ancora più al risparmio: 2 megapixel per la fotocamera, soltanto 2G (ma c’è ancora il WiFi), 2,8 pollici lo schermo. Il prezzo di Nokia Asha 503, 502 e 500 sarà rispettivamente di 99, 89 e 69 dollari: non esattamente il segmento più desiderabile del mercato, ma si tratta di un comparto nel quale Espoo ha sempre fatto bene garantendosi una percentuale significativa del fatturato. In futuro , tuttavia, non è escluso che Microsoft possa decidere di tagliare questo ramo dalla produzione dell’azienda che si appresta ad acquisire.
La linea Lumia è un’altra storia : i prezzi (e quindi i margini) dei nuovi 1520 e 1320 si piazzano nella fascia medio-alta del mercato, così come l’elenco delle specifiche. Il Lumia 1520 è di fatto la nuova punta di diamante dell’offerta: processore Snapdragon 800 quad-core da 2,2GHz, 2GB di RAM, schermo 6 pollici fullHD (368ppi), connettività LTE, fotocamera stabilizzata 20MPx PureView con doppio flash LED e ottica Zeiss f/2.4, storage da 32GB espandibile tramite microSD. Manca solo il sensore del 1020, che resta la massima espressione di smartphone fotografico, ma per il resto non manca nulla: Windows Phone 8 è aggiornato all’ultima release ( GDR3 ) che supporta la nuova risoluzione dello schermo, e il prezzo lievita fino a 699 euro. Chi è in cerca di un device di dimensioni generose senza compromessi da oggi ha una opzione in più da valutare.
Il 1320 è il secondo phablet dell’offerta, che resta però con i piedi per terra : la CPU è un “vecchio” Snapdragon S4, la RAM scende a 1GB e lo storage a 8GB (c’è sempre lo slot microSD), la fotocamera è da 5MPx e la risoluzione dello schermo scende a 1280×720. Resta presente la connettività LTE, ma con questi compromessi si riesce a far calare il prezzo fino a 399 dollari : un prezzo parecchio competitivo, visto che nel pacchetto Nokia continua a metterci il navigatore con le mappe Here, Office, Nokia Music e tutto il resto del corredo software usuale . Tra le novità più interessanti c’è l’app Refocus, che permette di scattare una serie di foto in sequenza da combinare in un’unica immagine, in modo tale da poter giocare con la messa a fuoco in modo simile (ma non identico) a quanto si fa già con le foto scattate con la fotocamera Lytro . Finalmente, poi, pare che Instagram sia pronta a fare il suo debutto ufficiale su Windows Phone.
Infine, dopo mesi e mesi di anticipazioni, finalmente viene mostrato al pubblico il primo tablet Nokia : l’hanno chiamato Lumia 2520 , ma non monta Windows Phone bensì Windows RT (8.1). Schermo 10 pollici 1080p (218ppi), processore Snapdragon 800, 2GB di RAM e 32GB di storage, le sue specifiche non si discostano poi molto da quelle del Surface 2 RT ( c’è pure la cover-tastiera come quella di Microsoft): la differenza principale rispetto alla concorrenza in famiglia (di fatto 2520 e Surface sono gli unici tablet ARM Windows RT in circolazione) è la presenza di uno slot per la SIM e la connettività 3G-LTE, che abbinata a un prezzo di 500 dollari ne fa un pretendente piuttosto agguerrito a mangiare la fetta (non grandissima) della torta di Surface RT.
Rispetto al corrispettivo Microsoft, il tablet Nokia pare più votato al mercato consumer di chi gioca e consuma contenuti multimediali sul tablet: Espoo potrebbe provare a sfruttare la propria popolarità per riuscire a convincere all’acquisto più clienti di quanti fino a oggi non abbiano deciso di comprare un Surface RT, lasciando a Redmond la possibilità di proseguire il proprio business nella fascia alta con il più tradizionale Surface Pro basato su CPU x86. In prospettiva, poi, se davvero si verificasse la preannunciata convergenza tra Windows Phone e RT , Nokia avrebbe un sistema operativo unico su cui basare la propria intera offerta: continuando a essere un’azienda che produce dispositivi per la connettività e le comunicazioni in mobilità, affiancandosi a Microsoft che proseguirebbe la sua avventura nel mondo dei PC propriamente detti.
Luca Annunziata