Pianeta potenzialmente abitabile scoperto a 117 anni luce

Pianeta potenzialmente abitabile scoperto a 117 anni luce

Una scoperta confermerebbe la presenza di un pianeta nascosto da una serie di detriti che potrebbe avere (o avere avuto) acqua e vita.
Pianeta potenzialmente abitabile scoperto a 117 anni luce
Una scoperta confermerebbe la presenza di un pianeta nascosto da una serie di detriti che potrebbe avere (o avere avuto) acqua e vita.

Lo studio dei corpi celesti è qualcosa di complesso: non tutto è visibile, e considerando che il nostro punto di visione rimane singolo – non c’è modo di uscire dalla Terra per avere altre prospettive – per capire cosa ci troviamo davanti serve studiare le dinamiche dei moti celesti. Per questo motivo è stato rivelato quello che, a tutti gli effetti, sembrerebbe un pianeta potenzialmente abitabile, e quindi prova di eventuale vita (probabilmente passata) nell’Universo oltre che sulla Terra.

Una recente scoperta metterebbe l’accento su un anello di detriti della dimensione della Luna, in una zona abitabile di una nana bianca. Questi detriti farebbero pensare ad un pianeta ancora invisibile, che potrebbe ospitare acqua e quindi vita.

Scoperto un pianeta potenzialmente abitabile

La scoperta è stata pubblicata sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society ed è stata fatta da dei ricercatori della University College di Londra. I ricercatori hanno analizzato la luce proveniente da una nana bianca dal nome WD1054-226, distante ben 117 anni luce da noi, sfruttando il New Technology Telescope (NTT) dell’Osservatorio Europeo Meridionale presso l’Osservatorio di La Silla in Cile. Per confermare, è stato usato anche il telescopio spaziale Tess della NASA.

pianeta

La ricerca avrebbe evidenziato 65 nuvole di detriti che ogni 23 minuti oscurano la luminosità della stella. Questo movimento ripetuto, per logica, è dovuto ad una gravità probabilmente generata da un pianeta ad ora ancora nascosto. In assenza di tale corpo celeste, effettivamente i detriti si disperderebbero a causa delle collisioni. Jay Farihi, a capo del gruppo di ricerca, ha detto:

Questa è la prima volta che sono stati osservati corpi celesti di qualsiasi tipo nella zona abitabile di una nana bianca. Visto che il nostro Sole, tra diversi miliardi di anni, diventerà una nana bianca, questa scoperta potrà permetterci di scorgere un piccolo pezzetto del futuro che attende il nostro Sistema Solare.

Consulta tutte le ultime offerte di Punto Informatico.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
15 feb 2022
Link copiato negli appunti