Lo studio dei corpi celesti è qualcosa di complesso: non tutto è visibile, e considerando che il nostro punto di visione rimane singolo – non c’è modo di uscire dalla Terra per avere altre prospettive – per capire cosa ci troviamo davanti serve studiare le dinamiche dei moti celesti. Per questo motivo è stato rivelato quello che, a tutti gli effetti, sembrerebbe un pianeta potenzialmente abitabile, e quindi prova di eventuale vita (probabilmente passata) nell’Universo oltre che sulla Terra.
Una recente scoperta metterebbe l’accento su un anello di detriti della dimensione della Luna, in una zona abitabile di una nana bianca. Questi detriti farebbero pensare ad un pianeta ancora invisibile, che potrebbe ospitare acqua e quindi vita.
Scoperto un pianeta potenzialmente abitabile
La scoperta è stata pubblicata sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society ed è stata fatta da dei ricercatori della University College di Londra. I ricercatori hanno analizzato la luce proveniente da una nana bianca dal nome WD1054-226, distante ben 117 anni luce da noi, sfruttando il New Technology Telescope (NTT) dell’Osservatorio Europeo Meridionale presso l’Osservatorio di La Silla in Cile. Per confermare, è stato usato anche il telescopio spaziale Tess della NASA.
La ricerca avrebbe evidenziato 65 nuvole di detriti che ogni 23 minuti oscurano la luminosità della stella. Questo movimento ripetuto, per logica, è dovuto ad una gravità probabilmente generata da un pianeta ad ora ancora nascosto. In assenza di tale corpo celeste, effettivamente i detriti si disperderebbero a causa delle collisioni. Jay Farihi, a capo del gruppo di ricerca, ha detto:
Questa è la prima volta che sono stati osservati corpi celesti di qualsiasi tipo nella zona abitabile di una nana bianca. Visto che il nostro Sole, tra diversi miliardi di anni, diventerà una nana bianca, questa scoperta potrà permetterci di scorgere un piccolo pezzetto del futuro che attende il nostro Sistema Solare.
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