ChatGPT, come pianificare la settimana con l'aiuto dell'AI

ChatGPT, come pianificare la settimana con l'aiuto dell'AI

ChatGPT può aiutarti a gestire l'agenda settimanale in modo efficiente, bilanciando gli impegni di lavoro, famiglia e tempo libero.
ChatGPT, come pianificare la settimana con l'aiuto dell'AI
ChatGPT può aiutarti a gestire l'agenda settimanale in modo efficiente, bilanciando gli impegni di lavoro, famiglia e tempo libero.

Destreggiarsi tra i vari impegni settimanali, sia professionali che personali, per la maggior parte delle persone è una vera impresa, complice anche la cattiva gestione del tempo. Spesso, infatti, si ha la spiacevole sensazione che il tempo non basti mai. Ma è davvero così o piuttosto siamo noi a usare male il tempo che abbiamo a disposizione?…

Esistono diverse tecniche per imparare a gestire il tempo, tra le più famose quella del pomodoro (25 minuti di lavoro e 5 minuti di pausa, e così via), ma ci sono anche numerose app che aiutano ad organizzare meglio le attività da svolgere quotidianamente. Oggi, ci viene in soccorso persino l’intelligenza artificiale, nella fattispecie ChatGPT di OpenAI.

Come organizzare la settimana con ChatGPT

ChatGPT è in grado di svolgere molti compiti, come scrivere un CV e una lettera di presentazione, spiegare argomenti complessi e addirittura suggerire ricette per cucinare il pranzo o la cena, quando si è a corto di idee, ma può essere utilizzato anche per programmare le attività da svolgere durante la settimana. Ecco come fare:

1. Stabilire degli obiettivi

Per sfruttare al massimo  le capacità di ChatGPT, è necessario prima di tutto definire degli obiettivi chiari in termini di organizzazione e produttività che si vogliono raggiungere, ad esempio trovare tempo per sé stessi, andare in palestra, rispettare le date di scadenza dei progetti, accompagnare i figli a scuola, ecc. Imparare a gestire il tempo, infatti, aiuta sì a essere più produttivi, ma significa anche essere meno stressati e maggiormente focalizzati su quelle che sono le priorità.

A questo punto, una volta stabiliti gli obiettivi, si può chiamare in causa ChatGPT. Chiaramente, non bisogna volare troppo alto, almeno all’inizio. ChatGPT non è progettato specificamente per la pianificazione personale, quindi è inutile aspettarsi soluzioni pronte all’uso, ma piuttosto una linea guida da adattare e modificare in base alle proprie esigenze.

2. Utilizzare ChatGPT per la pianificazione

Si può cominciare con un elenco di appuntamenti e attività quotidiani e/o settimanali da svolgere, come gli orari di sveglia, le riunioni, la spesa, le date di scadenza dei progetti, ecc. È importante anche segnare chi deve fare cosa, in modo che il chatbot di OpenAI possa organizzare le attività in modo appropriato, e stabilire la priorità se i compiti si sovrappongono l’uno all’altro.

Quando si hanno le idee più chiare, si può dare tutto in pasto a ChatGPT, che potrà fornire una pianificazione giornaliera e settimanale. Inizialmente il risultato può essere troppo generico. Per ovviare a questo, è consigliabile approfondire e personalizzare l’esperienza con ChatGPT, annotando cosa funziona e cosa no.

ChatGPT non è perfetto (tutt’altro) e non sa leggere nel pensiero… Bisogna insegnargli quali sono le priorità da assegnare e incoraggiarlo a trovare il modo di rendere le cose più facili. Dicendogli di “dare priorità al tempo dedicato alla famiglia” o di “trovare modi per gestire il tempo in modo più efficiente” si possono ottenere dei buoni risultati. Con indicazioni più precise, il chatbot può offrire suggerimenti mirati, che possono effettivamente di grande aiuto durante la settimana.

Perché pianificare le attività da svolgere con ChatGPT può essere una buona idea

I vantaggi di usare ChatGPT sono piuttosto ovvi. Prima di tutto, non ci si deve sedere a tavolino e organizzare nel dettaglio ogni ora della propria settimana, dato che lo può fare benissimo l’intelligenza artificiale per noi e anche sotto forma di elenco facile da seguire. Attenendosi al piano, infatti, si può risparmiare un bel po’ tempo. Quindi, opportunamente istruita con le priorità e le preferenze personali, il chatbot di OpenAI può fare miracoli.

Non tutti sono bravi a gestire il tempo, anzi, quasi nessuno di noi lo è, se proprio dobbiamo dire la verità. Magari si passa un’ora in più a leggere invece che a pulire, oppure ci si perde a lavorare su un progetto a scapito di altri. Capita anche di pensare alla cena solo quando oramai è troppo tardi e si è spalancata la voragine…

Invece, con una pianificazione dettagliata giorno per giorno, si può vedere come vengono “distribuiti” il tempo a disposizione e gli impegni. Seguendo la struttura fornita da ChatGPT, con orari ed attività chiari per ogni giornata, è più semplice completare quanto programmato. Questo approccio permette di essere anche più sereni in sintonia con gli altri e se stessi, perché si ha più controllo sulla propria vita. Del resto il tempo è una risorsa per vivere meglio, a patto che non si sprechi.

I limiti di ChatGPT

E ora veniamo alla nota dolente. Nonostante i “pro” di questo processo, bisogna essere consapevoli che non sarà privo di ostacoli. ChatGPT fa fatica a gestire compiti complessi e che coinvolgono più persone o con tempistiche sovrapposte. Può essere necessario dover apportare modifiche in itinere e fornire istruzioni più chiare. Del resto non bisogna dimenticare che l’intelligenza artificiale potrebbe non essere in grado, in modo intuitivo, di comprendere appieno le esigenze personali.

Alla fine, anche se non si può affermare che ChatGPT sia la manna dal cielo tout court, la programmazione assistita dall’intelligenza artificiale non è una perdita di tempo.

Realisticamente, per chi trova difficile sedersi e pianificare tutto giorno per giorno o coordinare gli orari e gli impegni di altri senza un aiuto esterno, ChatGPT può essere una soluzione efficace. Del resto, organizzare nel dettaglio ogni giornata richiede tempo e fatica, ma c’è un però. Dov’è l’inghippo? Bisogna saper padroneggiare la sacra arte del prompting. Oramai siamo entrati nell’era dell’homo promptus…

Scrivere prompt efficaci – un anglicismo per indicare un’istruzione inviata a un algoritmo di intelligenza artificiale per generare contenuti di testo o immagini o risolvere problemi – è diventata un’abilità preziosa. La qualità del prompt, infatti, influenza direttamente la pertinenza e l’utilità delle risposte fornite dal chatbot. Essere specifici e fornire un contesto è davvero l’ABC, ma è importante anche sperimentare diversi approcci e formulazioni, perché una piccola modifica al prompt può produrre magicamente l’effetto desiderato.

In definitiva, ChatGPT può essere un’integrazione preziosa per chi ha difficoltà a organizzare bene il proprio tempo, ma chi è già capace di gestire in autonomia la propria agenda settimanale e ha un sistema di pianificazione personale già collaudato e rodato,  ne può fare benissimo a meno.

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Pubblicato il
11 nov 2024
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