Industria 4.0, innovazione, ma non solo: il piano Colao intende dare ossigeno anche al mondo delle startup, individuando misure di incentivo in grado di stimolare il settore e nuovi investimenti privati che possano aggiungersi agli sforzi statali.
Piano Colao: detrazioni e investimenti per le startup
Le proposte del piano sono molto semplici ed estremamente pragmatiche, orientate ad orientare nuovi fondi nella direzione delle migliori realtà di questo ambito:
- Aumentare la percentuale che dà diritto alla detrazione dall’IRPEF e alla deduzione dal reddito per i soggetti IRES dal 30% al 50%, e anche elevare il massimale per gli investimenti annui effettuati o direttamente o tramite OICR (ad es. fino a 3 M€ per le persone fisiche e 6 M€ per i soggetti IRES previa autorizzazione della Commissione UE)
- Prevedere la detassazione per le persone fisiche dei proventi (dividendi e capital gain) per gli investimenti che siano effettuati in un determinato periodo di tempo (ad es. 2020- 2021) e mantenuti per un periodo temporale minimo (ad es. 5 anni)
- Detassazione ai fini IRAP e contributivi per il 2020 e il 2021
- Possibilità di trasformare le perdite in credito di imposta cedibile a qualsiasi soggetto
Il piano non prevede investimenti diretti da parte dello Stato, quanto piuttosto detassazione e stimoli agli investimenti privati. Questa è la natura delle startup ed il tutto deve essere connaturato tanto ad una naturale esposizione al rischio, quanto alla ricerca di un ecosistema quanto più favorevole possibile all’innesto di nuove promettenti realtà.
La politica potrà far molto in tal senso, quindi: gli incentivi saranno una scintilla fondamentale, mettendo sul piatto statale le detrazioni fiscali e sul piatto privato l’esposizione al rischio. La forza di questo patto sta nel comune interesse alla bontà dell’ecosistema complessivo.