L’impegno era stato preso a febbraio. Ora il Ministero dello sviluppo economico ha dato il via al “Piano isole minori” che prevede la realizzazione di un’infrastruttura per la banda ultralarga e l’incremento della copertura delle reti mobili (anche 5G) in 19 isole di Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna. L’investimento complessivo ammonta a 60,5 milioni di euro.
Banda ultralarga in 19 isole minori
Il decreto, firmato dal Ministro Giancarlo Giorgetti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede la realizzazione di un backhaul ottico che sarà accessibile a tutti gli operatori attraverso PABS (Punti di Accesso al Backhaul Sottomarino). Questi ultimi sono stati individuati tenendo conto della minore distanza dalle dorsali ottiche, dal PCN (Punto di Consegna Neutro, se esistente) e dall’approdo del cavo sottomarino.
Per la realizzazione delle infrastrutture verranno indetti specifici bandi di gara. Essendo un piano finanziato da fondi europei per un importo di 60,5 milioni di euro, le suddette infrastrutture saranno di proprietà dello Stato. La gestione e la manutenzione verranno quindi affidate a Infratel Italia S.p.A. Non ci sono ancora date precise entro cui devono essere terminati i lavori, ma si spera che non ci siano i soliti ritardi burocratici.
Queste sono le 19 isole minori:
- Capraia
- Levanzo
- Marettimo
- Stromboli
- Alicudi
- Panarea
- Filicudi
- Salina
- Lampedusa
- Linosa
- Pantelleria
- Ustica
- Ponza
- Ventotene
- Santo Stefano
- San Pietro
- Asinara
- San Nicola
- San Domino