Infratel ha comunicato l’esito della mappatura delle aree bianche avviata il 13 ottobre e terminata il 15 novembre. Il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) ha ora annunciato l’avvio di una nuova consultazione per aumentare il numero di indirizzi civici che dovranno essere raggiunti da reti a banda larga con velocità di 1 Gbps.
Aggiornamento per Italia a 1 Giga
Lo scopo della mappatura è individuare le abitazioni nelle cosiddette aree bianche che sono rimaste fuori dall’intervento pubblico affidato nel 2016 a Open Fiber e che non sono state ancora raggiunte, né lo saranno nei prossimi 5 anni, da reti a banda larga con velocità di connessione in download di almeno 300 Mbps. A queste aree è destinata una parte dei fondi previsti per il Piano Italia a 1 Giga (circa 3,8 miliardi di euro), secondo il quale tutti gli indirizzi civici dovranno essere raggiunti da reti a banda ultralarga con velocità di almeno 1 Gbps entro il 2026.
In base all’esito della mappatura 2021, i civici inclusi nelle aree bianche sono 2.274.979. Il governo vuole pertanto effettuare un intervento pubblico per realizzare un’infrastruttura di rete a banda larga con velocità pari ad almeno 1 Gbps, in modo da raggiungere altre 1.598.442 abitazioni.
La consultazione pubblica per l’aggiornamento della mappatura è stata avviata il 24 novembre. Gli operatori interessati potranno manifestare il loro interesse entro le ore 12:00 del 24 dicembre. I finanziamenti, erogati al termine dei bandi di gara, rispettano le norme europee sugli aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido delle reti a banda larga.