L’intervento di Paola Pisano (Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione) in merito alle priorità da stabilire per l’utilizzo del Recovery Fund ha chiamato in causa in modo diretto il Bonus PC e Internet che famiglie e imprese potranno chiedere già entro fine mese. Queste le parole in merito al Piano Voucher approvato dal Comitato per la Banda Ultra Larga lo scorso 5 maggio per “agevolare l’acquisto di servizi di connettività da parte di famiglie e imprese” e per portare la fibra in tutti gli edifici scolastici.
Per tutte le famiglie con ISEE inferiore a 50.000 euro è previsto un incentivo pari a 200 euro per accedere alla migliore tecnologia disponibile. Per le imprese c’è un contributo variabile per la connettività in fibra fino a 2.000 euro. Per le famiglie meno abbienti con ISEE inferiore a 20.000 euro vi sarà anche la possibilità di richiedere un contributo aggiuntivo di 300 euro per disporre in comodato d’uso di tablet o PC. Oltre a favorire l’accesso agli utenti finali la misura sosterrà indirettamente il passaggio verso reti e tecnologie più performanti in fibra.
Bonus PC e Internet: voucher e tempistiche
Così il Ministro fa chiarezza su un argomento nell’ultimo periodo interessato da parecchia confusione. Il bonus potrà risultare essenziale soprattutto per chi si trova a lavorare o studiare da casa facendo ricorso agli strumenti dello smart working e della didattica a distanza. Queste le tempistiche previste per l’erogazione.
I primi voucher verranno erogati a fine settembre, mentre per gli altri si dovrà attendere la fine del 2020.
Le polemiche sul programma di aiuto hanno investito soprattutto le modalità con cui i bonus saranno elargiti, ossia attraverso uno sconto che passa dalle compagnie di telecomunicazione coinvolte. Da più parti la misura è stata contestata, benché ispirata ad uno stretto pragmatismo legato a tempi e modalità di elargizione dei voucher.
Banda ultralarga, rete unica, 5G e PA
L’obiettivo delle iniziative attuate in tema di banda ultralarga è quello che mira a portare connessioni a 100+ Mbps all’85% della popolazione e ad almeno 30 Mbps al restante 15%. Un’attenzione particolare viene rivolta alle cosiddette aree bianche che più necessitano di investimenti: lì Open Fiber porterà FTTH o FWA a 7.123 comuni raggiungendo così circa otto milioni di unità immobiliari.
Nel suo intervento Paola Pisano ha fatto inoltre riferimento all’ottenimento del Bonus Vacanze da parte di 1,5 milioni di cittadini aventi diritto, alla necessità dello sviluppo di una rete unica, all’esigenza di investire su infrastrutture cloud nel territorio nazionale per aumentare l’efficienza dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione e alla Piattaforma Nazionale Digitale Dati a cui si fa riferimento anche nel Decreto Semplificazione e Innovazione Digitale diventato legge. Altri temi toccati sono l’interoperabilità tra le banche pubbliche, il 5G, l’High Performance Computing e l’Edge Computing, il sistema PagoPA, l’applicazione IO, lo SPID e le iniziative legate alla Trasformazione Digitale.