Mountain View (USA) – Google ha rilasciato una versione di Picasa per sistemi operativi GNU/Linux . Il software, ancora in versione preliminare, gira su piattaforme Linux grazie all’implementazione di componenti Wine , l’emulatore che permette l’esecuzione di applicazioni sviluppate per Windows.
Il tool offre interessanti funzioni per l’ organizzazione della propria collezione d’immagini digitali ed è “quasi uguale alla versione Windows”, dice il product manager Christ DiBona. “Picasa per Linux utilizza componenti Wine particolarmente veloci”, aggiunge il progettista, “così che gli utenti del sistema operativo open source non debbano subire gli effetti negativi dovuti all’emulazione di una macchina virtuale Windows”.
Picasa per Linux sembra indicare che Google, per ciò che riguarda l’open source, possa anche in altre occasioni rivolgersi ad un emulatore da alcuni considerato non del tutto stabile, piuttosto che convertire i propri software in codice aperto.
Il software è distribuito come pacchetto autoinstallante per le distribuzioni Linux basate su Debian o Redhat . Ugualmente, il file è disponibile anche in versione precompilata per CPU x86.
Ancora in versione alfa , Picasa per Linux non sembra brillare in quanto a prestazioni: la recensione fornita da ArsTechinca parla di una “fastidiosa lentezza nel lancio dell’applicazione”, particolarmente evidente se Picasa viene messo a confronto con F-Spot , un software nativo per l’organizzazione delle immagini.