Il sito si trova all’indirizzo www.dati.piemonte.it e raccoglie alcuni dei dati rilasciati dalla regione Piemonte in qualità di “patrimonio informativo prezioso per la società e l’economia”.
Per il momento si tratta solo di informazioni relative al sistema educativo e alla dotazione ICT presso gli enti e le aziende locali. Ma ad essi si prevede di aggiungere progressivamente altri set di dati.
Sono messi a disposizione di cittadini e imprese che li possono utilizzare anche nell’ottica di nuove iniziative imprenditoriali.
All’estero, in particolare negli Stati Uniti e in altri paesi anglosassoni , il concetto di open data sta attecchendo con rapidità. Per quanto riguarda l’Italia il percorso normativo che ha portato alla pubblicazione dei dati pubblici è partito da Bruxelles: con la Direttiva 2003/98/CE le istituzioni europee hanno avanzato il discorso sul riuso dei dati raccolti dal settore pubblico: l’idea è che sono un patrimonio e che sono di tutta la società.
L’Italia, in attuazione, ha predisposto il Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36 e la regione Piemonte un Protocollo d’intesa tra Regione ed enti locali nel luglio 2005 e le linee guida regionali del giugno 2009: sono così state definite le discipline d’uso dei dati regionali messi a disposizione e il catalogo dei metadati delle risorse informative di Regione Piemonte “InfoDir” è stato adattato come strumento di ricerca e accesso alla lista delle risorse disponibili.
Questi passi normativi hanno infine portato al sito attualmente online che rende i dati scaricabili gratuitamente nei formati aperti csv/xml .
Claudio Tamburrino