Roma – Non sarà molto e tanti diranno che si poteva far di più, ma la Finanziaria 2004 che è in via di rapida approvazione contiene comunque alcuni specifici riferimenti allo sviluppo dell’informatica e dei servizi internet. E non solo.
Per quanto riguarda la banda larga viene confermato quanto già noto, cioè il contributo di 75 euro che servirà al solo scopo di acquistare o noleggiare un apparato che consente la trasmissione e la ricezione broad band via Internet. Il contributo sarà erogato però solo fino a che non verrà coperto il limite di spesa pari a 30 milioni di euro. Nel 2003, come si ricorderà, i fondi stanziati andarono rapidamente esauriti e, vista la forte richiesta di broad band, è probabile che anche nel 2004 le cose vadano in questo modo.
Novità anche per l’ acquisto di personal computer . Le famiglie che non dispongono di un reddito complessivo annuo superiore ai 15mila euro potranno contare su uno sconto di 200 euro per l’acquisto di PC. Si tratta del progetto denominato “PC alle famiglie”.
Un progetto parallelo al “PC ai giovani” che viene confermato nel 2004 nei contenuti del 2003: chi nel 2004 compie 16 anni potrà godere degli sconti che dovranno essere stabiliti da un prossimo decreto del ministero dell’Economia.
Per gli insegnanti italiani, invece, sono previsti sconti nell’acquisto di personal computer che dovranno essere determinati dal ministero per l’Innovazione e che deriveranno anche dalla possibilità di accedere alle convenzioni Consip. I PC così comprati dovranno essere intesi come strumenti per la didattica.
La Finanziaria accantona denaro per tre anni destinato allo sviluppo del settore informatico . In particolare sono disposti stanziamenti per progetti strategici nel comparto pari a 51,5 milioni di euro per il 2004 e di altri 65 milioni di euro spalmati negli anni 2005-2006.
Come preannunciato, poi, per spingere sulla diffusione della televisione digitale terrestre alle famiglie verrà garantito uno sconto di 150 euro per ogni decoder acquistato. In questo caso i fondi previsti sono assai superiori a quelli previsti per il broad band e ammontano a 110 milioni di euro.
Infine la Finanziaria 2004 stanzia per il voto elettronico 2 milioni di euro, un finanziamento che si spalmerà su tre anni e che dovrebbe consentire la prosecuzione delle sperimentazioni in corso in questo ambito.