Piracy Shield: multe fino a 5.000 euro per i pirati

Piracy Shield: multe fino a 5.000 euro per i pirati

AGCOM, Procura di Roma e Guardia di Finanza firmeranno un protocollo per l'identificazione degli abbonati alle IPTV e l'applicazione delle multe.
Piracy Shield: multe fino a 5.000 euro per i pirati
AGCOM, Procura di Roma e Guardia di Finanza firmeranno un protocollo per l'identificazione degli abbonati alle IPTV e l'applicazione delle multe.

La nuova stagione calcistica è iniziata da circa un mese, quindi si torna a parlare di Piracy Shield, la piattaforma che consente di bloccare l’accesso allo streaming pirata. Durante una diretta streaming su YouTube, il commissario AGCOM Massimiliano Capitanio ha preannunciato l’arrivo di multe fino a 5.000 euro per gli abbonati alle IPTV, come previsto dalla legge in vigore da agosto 2023. È inoltre prevista l’estensione a contenuti diversi dagli eventi sportivi.

Multe da 150 a 5.000 euro

Nonostante le critiche, il commissario AGCOM ha sottolineato che Piracy Shield funziona. Il numero di “pirati” è in diminuzione, mentre quello degli abbonati regolari (soprattutto a NOW) è in aumento. Nelle prime due giornate di campionato sono stati bloccati circa 1.000 domini e 500 indirizzi IP (ma la pagina dedicata sul sito AGCOM non viene aggiornata da fine luglio).

Il commissario ha inoltre comunicato che è stato avviato un dialogo con Google e Cloudflare. L’azienda di San Francisco è stata accusata di fornire servizi che consentono di aggirare il blocco. Il tribunale di Milano ha stabilito però che non è obbligata ad iscriversi a Piracy Shield.

Nei prossimi giorni verrà inoltre sottoscritto un protocollo tra AGCOM, Procura di Roma e Guardia di Finanza per lo scambio di informazioni che permetteranno di identificare gli abbonati alle IPTV e quindi di applicare le multe da 150 a 5.000 euro previste dalle legge antipirateria (n. 93 del 14 luglio 2023).

Con la versione 2.0 della piattaforma verrà infine esteso il blocco ad altri contenuti pirata, come film e serie TV. In base alle indiscrezioni di fine agosto, AGCOM avrebbe chiesto a Samsung e LG di impedire l’installazione delle VPN sulle smart TV. Un emendamento al Decreto Omnibus, presentato da Dario Damiani di Forza Italia, prevede l’obbligo per i provider VPN di bloccare l’accesso allo streaming pirata, ma non è chiaro come verrebbero identificati gli utenti.

Fonte: Corriere.it
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Pubblicato il
24 set 2024
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