Napoli – Il Nucleo di polizia tributaria del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha concluso le operazioni anti-pirateria di verifica e controllo su 50 aziende partenopee. Sono scattate denunce ad 8 amministratori, a cui sono state contestate pene pecuniarie per oltre un milione di euro, e sono stati effettuati numerosi sequestri di hardware e software.
In una nota, le Fiamme Gialle hanno spiegato che l’indagine si è svolta tra novembre e dicembre su aziende appartenenti ai più diversi settori merceologici, comprese assicurazioni, manifatture industriali e società edilizie.
Le indagini, che si sono svolte con l’ausilio tecnico della Business Software Alliance , hanno portato al sequestro di 101 computer collegati a reti aziendali e di 224 programmi che venivano utilizzati illegalmente su quelle macchine in quanto sprovvisti di licenza.
Tra i software più gettonati nelle imprese colte in fallo i software antivirus di Symantec, il sistema operativo Windows e Microsoft Office nonché i programmi di progettazione di Autodesk.
Le denunce a carico degli amministratori sono partite dalla Procura della Repubblica sulla base della legge sul diritto d’autore (248/00) mentre sono state contestate pene pecuniarie che superano il milione di euro.
Nella nota si spiega come negli ultimi mesi le operazioni antipirateria del Nucleo di polizia tributaria hanno portato al sequestro di 185 computer e 314 programmi usati illegalmente.