Sono più di 100mila i CD e DVD illegali sequestrati tra Roma e Napoli dalla Guardia di Finanza al termine di una inchiesta durata due anni tesa a ricostruire la filiera della produzione dei supporti e della loro successiva diffusione tramite extracomunitari a Roma e provincia.
Le indagini, coordinate dal Comando provinciale della GdF romana, hanno portato allo smantellamento di cinque centrali di duplicazione, all’arresto di dieci persone accusate di aver organizzato un grosso smercio di materiale pirata e la denuncia di altri trenta individui coinvolti a vario titolo nell’organizzazione. 600 i masterizzatori sequestrati, 100mila le custodie e 300mila le copertine già pronte per “confezionare” CD e DVD pirata.
Secondo le rilevazioni dei finanzieri i laboratori di duplicazione, tutti localizzati a Napoli dove si trovava la “sede operativa” di questa organizzazione, erano in grado di produrre enormi quantità di copie dei materiali più diversi in brevissimo tempo.