Pirateria, i casi di Napoli e Ascoli

Pirateria, i casi di Napoli e Ascoli

In questi giorni
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Roma – Arrivano da Napoli ed Ascoli le notizie delle ultime indagini della Guardia di Finanza sulla pirateria legata alla riproduzione illegale di CD e DVD e al loro spaccio sul mercato nero, anche via internet.

A Napoli, dopo il sequestro di prodotti contraffatti scoperti in un magazzino in centro, un finanziere è stato esplicitamente minacciato (“Ti sparo o ti faccio sparare. Tu mandami in galera, poi vediamo. Hai finito di campare”) e un anno e mezzo dopo è scampato ad un agguato. L’inchiesta in cui l’episodio è inserito riguarda una grossa attività di produzione e spaccio illegale ed è su questo che si sta lavorando per individuare gli autori dell’agguato.

Inoltre, i finanzieri della GdF di Roma nei giorni scorsi hanno individuato in un paesino della vallata del Tronto un’abitazione di un uomo di origini ascolane all’interno della quale si trovavano migliaia di Cd-ROM, VHS e DVD illegalmente registrati e masterizzati, il tutto condito da una serie di impianti in serie per la masterizzazione e riproduzione dei film e degli altri materiali su qualsiasi supporto. L’uomo era indagato per “produzione e messa in vendita di opere destinate al circuito televisivo, cinematografico, al noleggio ed alla vendita”. L’uomo avrebbe più volte utilizzato internet per piazzare il proprio materiale illegale. Il legale dell’uomo, invece, poco dopo l’azione della GdF ha affermato che il suo assistito era “solo un collezionista”.

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Pubblicato il
22 nov 2004
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