Grane in vista per lo smartphone Google Pixel 2 XL? Nello scorso week end, alcuni utenti hanno iniziato a rilevare un difetto piuttosto preoccupante: il display del telefono soffrirebbe dell’effetto chiamato in gergo “burn-in” . Ovvero, le immagini restano come “stampate” sullo schermo dopo la visualizzazione, specie se si visualizza uno sfondo grigio.
L’allarme, se così si può chiamare, è arrivato da alcuni utenti che hanno in prova il modello Pixel 2 XL. Uno di essi, Alex Dobie, su Twitter ha mostrato un’immagine dello smartphone con sfondo grigio dove sono chiaramente visibili i tasti funzione di Android di una schermata precedente.
That’s some pretty wild OLED burn-in on the Pixel 2 XL after maybe 7 days of full-time use pic.twitter.com/EPJTs6D0Kg
– Alex Dobie (@alexdobie) 22 ottobre 2017
Lo stesso Dobie, in un altro tweet riporta una notizia diffusa da un sito di informazione hi-tech di San Francisco, nella quale, non si sa se per errore di interpretazione lessicale (fra parlanti la stessa lingua anglosassone comunque) si accosta il problema di burn-in del display dei Google a quello di esplosione, con danni alle persone, della batteria dei Samsung Galaxy Note 7 .
A rendere seria la questione resta il fatto che questo genere di difetti si verifica, di solito, dopo anni di utilizzo di un dispositivo, non una settimana, e che il Pixel 2 XL è un prodotto top di gamma (in Italia a 989 euro) dal quale ci si aspetterebbe quindi maggiore accuratezza progettuale e costruttiva.
The Verge ha posto il problema a Google che, per mezzo di un portavoce, ha risposto di aver avviato indagini su quanto accaduto. Mountain View ha affermato che “il display che equipaggia il Pixel 2 XL è un modello POLED, quindi ad alta tecnologia, a risoluzione QHD+, wide color gamut, alto rapporto di contrasto e colori altamente naturali”. L’affidabilità di ogni esemplare prodotto, inoltre, è garantita da accurati test di collaudo finale.
Resta da stabilire se quanto osservato dagli utenti sia da attribuirsi ad un vero e proprio fenomeno di burn-in, imputabile quindi alla tecnologia del display oppure, magari, a un bug del software, cosa che sarebbe più facilmente risolvibile . In Italia il nuovo super smartphone Google è acquistabile ancora con lista d’attesa, ma l’interesse da parte degli utenti è alto. È probabile quindi che se tale difetto dovesse essere confermato potrebbe influenzarne negativamente le vendite.
Pierluigi Sandonnini