Pixel 9 Pro: ecco quanto paga Google per produrlo

Pixel 9 Pro: ecco quanto paga Google per produrlo

Un recente report va a mettere in evidenza quali sono gli esatti costi di produzione sostenuti da Google per il nuovo smartphone Pixel 9 Pro.
Pixel 9 Pro: ecco quanto paga Google per produrlo
Un recente report va a mettere in evidenza quali sono gli esatti costi di produzione sostenuti da Google per il nuovo smartphone Pixel 9 Pro.

Il Pixel 9 Pro è stato lanciato sul mercato quest’anno e rappresenta senza dubbio uno degli smartphone più interessanti attualmente disponibili sulla piazza, ma anche uno di quelli con il prezzo più elevato. Ma quanto costa, esattamente, a Google produrlo? Un recente report aiuta a schiarirsi le idee a tal riguardo.

Pixel 9 Pro: costo di produzione generale di circa 406 dollari

Nelle scorse ore, infatti, Nikkei ha condiviso alcune interessanti informazioni su quelli che dovrebbero essere i prezzi dei materiali di Google Pixel 9 Pro, la cui somma nel complesso sarebbe l’11% inferiore rispetto al Pixel 8 Pro.

Stando al report, le componenti più costose del nuovo smartphone di Google sarebbero il processore Tensor G4 che presenta un prezzo di 80 dollari, il display M14 che presenta un prezzo di 75 dollari e il comparto fotografico che presenta un prezzo pari a 61 dollari, meno rispetto ai modelli precedenti. Google ha dunque puntato su componenti che bilanciano spese e prestazioni, riuscendo a mantenere competitivo il prezzo finale e migliorando i margini, con il costo generale dei materiali di produzione del Pixel 9 Pro pari a circa 406 dollari.

Occorre tuttavia tenere presente che il report fa riferimento a quelli che sono i costi delle varie componenti, ma per realizzare un Pixel 9 Pro l’azienda di Mountain View spende chiaramente più di 406 dollari, senza contare le altre spese da sostenere relative alla commercializzazione, come quelle di marketing e di spedizione.

Giusto per fare un confronto, il costo di produzione di iPhone 16 Pro di Apple è di circa 485 dollari, anch’esso lanciato quest’anno e anch’esso top di gamma.

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Pubblicato il
7 nov 2024
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