Una nuova funzione scoperta nel codice dell’applicazione da Android Authority lascia intendere l’arrivo di un assistente AI in grado di rispondere alle domande degli utenti sulle applicazioni. La versione 43.3.32-31 del Play Store contiene indizi rivelatori di questa futura funzione, chiamata “Ask a question” (Fai una domanda).
Google Play Store, l’AI potrebbe rispondere alle domande sulle app per aiutare gli utenti a segliere
L’anno scorso, Google ha già introdotto sintesi automatiche delle recensioni degli utenti generate dall’intelligenza artificiale, seguite da FAQ. Questa nuova funzione rappresenterebbe quindi la terza importante integrazione dell’AI nel Play Store, consentendo agli utenti di ottenere risposte personalizzate alle loro specifiche domande.
Concretamente, gli utenti dovrebbero vedere comparire un pulsante “Ask a question” direttamente sulla pagina delle applicazioni e nei risultati della ricerca. Facendo clic su di esso, potranno inserire la loro domanda e ricevere una risposta generata dall’intelligenza artificiale. Le risposte saranno chiaramente identificate come “Generate dall’AI”, garantendo la trasparenza del sistema.
Questa novità potrebbe rivelarsi particolarmente utile per gli utenti che hanno difficoltà a trovare le informazioni che cercano nelle descrizioni tradizionali delle domande. Alcune sono piuttosto criptiche e alcuni sviluppatori non si preoccupano nemmeno di scriverne una. Invece di dover sfogliare lunghe pagine di documentazione, gli utenti potranno ottenere subito risposte precise alle loro domande.
Quando arriverà la nuova funzione sul Play Store di Google
Sebbene la funzione non sia ancora disponibile e Google non l’abbia comunicata ufficialmente, la sua implementazione sembra coerente con la strategia generale dell’azienda in materia di intelligenza artificiale. Questa iniziativa potrebbe giovare sia agli utenti che agli sviluppatori, rendendo più facile la scoperta di nuove applicazioni. Non c’è bisogno di scaricarle per capire esattamente a cosa servono.
La data di lancio di questa funzione è ancora sconosciuta, ma la sua presenza nel codice dell’ultima versione del Play Store suggerisce che verrà implementata nei prossimi mesi.