Research in Motion ci ripensa e non disabiliterà il sideloading delle app Android su PlayBook, la funzione che permette di trasferire le app Android su dispositivi Playbook .
La canadese aveva giustificato la decisione parlando dei fastidi generati dallo store di Android: definito una vera e proria “fogna” fuori controllo, e possibile veicolo anche di contenuti pirata.
L’autore di questa dichiarazione, il vicepresidente alle relazioni con gli sviluppatori Alec Saunders, ha di fatto ritrattato il tutto, parlando di un equivoco generato da Twitter, o meglio dai pochi caratteri che mette a disposizione.
Non è d’altronde per RIM il tempo di colpi di mano: anche se vende, il suo hardware (sia BlackBerry che Playbook) rappresenta , secondo le stime, un affare in perdita e quindi ha bisogno che il suo utilizzo sia il più estensivo possibile. Una rinuncia alla funzione di sideloading avrebbe inevitabilmente portato ad una minore disponibilità di app per la sua piattaforma, dal momento che non tutti gli sviluppatori Android avrebbero provveduto ad un lavoro ulteriore per traghettare la propria app sui suoi dispositivi.
Claudio Tamburrino