Reale ma effimero il taglio di prezzo che ha recentemente interessato la versione nordamericana di PlayStation 3. Negli scorsi giorni Sony ha infatti precisato che la produzione della PS3 con hard disk da 60 GB è stata cessata , e che questo modello sarà venduto al prezzo promozionale di 499 dollari solo fino ad esaurimento scorte.
Una volta che la PS3 da 60 GB diverrà irreperibile, i consumatori d’oltreoceano saranno costretti ad acquistare il nuovo modello con disco da 80 GB, il cui prezzo è identico a quello della PS3 originale: 599 dollari .
A suscitare polemiche interviene il fatto che, secondo varie fonti, la PS3 aggiornata manca dei chip per l’emulazione hardware di PS2 , come l’Emotion Engine: una novità che gli utenti europei hanno sperimentato per primi, qualche mese addietro . La critica è la stessa mossa all’epoca dai consumatori del Vecchio Continente: visto che la nuova console fa a meno di alcuni componenti hardware, rimpiazzati via software, Sony dovrebbe abbassarne il costo. Ed è molto probabile che il gigante giapponese lo farà, ma questo non prima dell’autunno (almeno in USA).
Ma chi ha più ragione di lamentarsi sono gli utenti europei , che per il momento hanno come unica scelta l’acquisto della PS3 da 60 GB a prezzo pieno (599 euro). Per mitigare almeno in parte questa disparità, lo scorso venerdì Sony ha introdotto anche in Europa lo Starter Pack , una confezione promozionale di PS3 che al prezzo standard di 599 euro include due controller Sixaxis e i giochi Motorstorm e Resistance: Fall of Man . Sony afferma di aver scelto questi due titoli “per dimostrare la grafica sbalorditiva e la migliorata giocabilità dei giochi ad alta definizione su dischi Blu-ray”.