Sony avrebbe “sbloccato” un ulteriore core di processore sul SoC AMD alla base di PlayStation 4, uno sviluppo che avviene lato software ma che dovrebbe fornire risorse computazionali aggiuntive nei prossimi giochi sviluppati per la console più venduta della nuova generazione.
La “dritta” arriva per vie traverse, vale a dire dalle note allegate all’ultima versione del middleware FMOD Studio dove si parla espressamente della funzione “FMOD_THREAD_CORE6 per permettere l’accesso al recentemente sbloccato settimo core” della CPU di PS4.
Il processore della console di Sony è dotato di 8 core di CPU, con due di questi dedicati esclusivamente alla gestione del sistema operativo/firmware di base: uno di questi core, dicono le suddette note di release, sarebbe ora stato “liberato” e reso disponibile agli sviluppatori di videogiochi.
La disponibilità di un core aggiuntivo per i giochi sarebbe poi stata confermata anche dalle fonti di Digital Foundry interne a Sony, anche se in questo caso si parla di un utilizzo condiviso tra i giochi e i task inerenti il funzionamento del sistema operativo.
Lo sblocco del settimo core della CPU di PS4 replica quanto già successo in passato su Xbox One, con la liberazione di un core di processore dai compiti relativi alla gestione del sensore Kinect, del riconoscimento per i comandi vocali e tutto quanto.
Per quanto piccola, infine, la nuova “scorta” di capacità di calcolo dovrebbe contribuire a migliorare le performance dei giochi per PS4 e quindi la posizione di mercato della console, rafforzando un primato nelle vendite confermato anche dalle analisi preliminari eseguite sull’hardware commercializzato negli USA a cavallo di Giorno del Ringraziamento, Black Friday e Cyber Monday.
Alfonso Maruccia
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2 dic 2015