Che la pirateria dia praticamente da sempre del filo da torcere al mondo dei videogiochi non è una novità e sebbene le console di ultima generazione siano riuscite ad arginare la cosa grazie ad escamotage vari, primo tra tutti la necessità di essere perennemente connesse ad Internet, questo non ha impedito agli hacker di fare comunque il loro sporco lavoro.
Violate le root key di PlayStation 5, si pensa subito al jailbreak
Un’evidente dimostrazione di ciò è data da quanto accaduto nel corso delle ultime ore con la PlaySation 5, la più recente console di casa Sony. Il gruppo di hacker denominato FailOverFlow, celebre per aver già diffuso in passato diversi jailbreak per PlayStation, è infatti riuscito a far breccia nel firmware della console, andando a mettere le mani sulle relative chiavi di root simmetriche.
Questo potrebbe, di fatto, andare a spalancare le porte ad un potenziale jailbreak di PS5, con l’installazione di firmware personalizzati mediante cui riprodurre software non ufficiali, applicazioni e videogiochi piratati.
Per riuscire nell’impresa, gli hacker hanno sfruttato due exploit del kernel, che son poi stati divulgati dai malintenzionati mediante un primo e un secondo post su Twitter. Da notare che in concomitanza dell’accaduto anche Andy Nguyen, ingegnere esperto di sicurezza di Google, ha pubblicato un tweet con cui ha comunicato di aver trovato un altro exploit, più precisamente ha fatto sapere di aver avuto accesso alle impostazioni di debug di PlayStation 5 sfruttando un exploit del kernel, ma ha anche reso noto di non essere intenzionato a diffondere pubblicamente i dati ricavati.
Al momento, non è ancora chiaro in quanto tempo Sony riuscirà a far fronte al problema e, soprattutto, se sarà in grado di evitare che l’accaduto possa effettivamente compromettere la sicurezza della console