PlayStation Now porta la PS3 anche su PC

PlayStation Now porta la PS3 anche su PC

Sony conferma il debutto della piattaforma di streaming videoludico su computer, una novità già svelata dalle indiscrezioni passate
Sony conferma il debutto della piattaforma di streaming videoludico su computer, una novità già svelata dalle indiscrezioni passate

Dopo settimane di indiscrezioni e annunci “ufficiosi”, Sony ha finalmente svelato i dettagli di una novità che non stupisce più di tanto: il servizio di streaming PlayStation Now debutta ufficialmente su PC, e per gli utenti interessati ci sarà anche un adattatore pensato per facilitare l’uso del joypad ufficiale della PS4 su computer.

Lanciato ufficialmente nel corso dell’edizione 2014 del CES, PlayStation Now è una piattaforma di gioco “cloud” dove le singole esperienze ludiche sono in realtà trasmesse in streaming con tutti i vantaggi – compatibilità multipiattaforma in primis – e svantaggi – scarsa qualità grafica, impossibilità di “possedere” un gioco – che la questione comporta.

PS Now è un servizio a pagamento (20 dollari al mese) che dà accesso a una nutrita selezione di giochi originariamente usciti per la PS3, mentre i titoli di nuova generazione sono ancora esclusivi della console PS4 e per la PS2 Sony è impegnata a risolvere il problema retrocompatibilità con l’emulazione software.

I requisiti “consigliati” da Sony per un’esperienza di gioco in streaming soddisfacente includono un OS moderno (da Windows 7 SP1 in poi), una CPU Intel Core i3 da 3,5GHz, 2 gigabyte di RAM e una connessione minima da 5 Mbps; un adattatore wireless USB aggiuntivo si incaricherà inoltre di rendere accessibile il joypad DualShock 4 ufficiale (tradizionalmente dedicato alla PS4) senza dover smanettare con utility e driver non ufficiali.

Una ulteriore novità che arriva un po’ in sordina dal mondo Sony riguarda infine il costo di PlayStation Plus, servizio in abbonamento che permette di accedere al gioco multiplayer sui titoli per PS4 e che dal prossimo 22 settembre costerà 10 dollari in più (60 all’anno). Con questo aumento la corporation nipponica si metterà “in pari” con Microsoft, che aveva già ritoccato verso l’alto il costo per Xbox Live Gold nel lontano 2010.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
25 ago 2016
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