Prima del lancio giapponese Sony Computer Entertainment aveva parlato di aggiornamenti firmware meno invasivi per la nuova PlayStation Vita, ma gli acquirenti che hanno acquistato la console portatile al Day-One sono stati costretti a scaricare un primissimo update subito dopo averla estratta dalla scatola.
Collegando la console ad Internet nel giorno del lancio ufficiale, sabato 17 dicembre, gli utenti nipponici si sono infatti trovati di fronte al classico messaggio che invitava al download. Le correzioni apportate dal nuovo firmware 1.50 non sono note, ma sembra che PS Vita abbia comunque qualche problema da risolvere nell’immediato.
Secondo le fonti, alcune console sono incappate in freeze che costringono al riavvio durante l’esecuzione di un gioco o durante il download. Altri esemplari si ritrovano invece con il touchscreen che non risponde perfettamente. Classici problemi di gioventù che Sony dovrà correggere prima del lancio europeo e americano della console, previsto per fine febbraio.
Insieme alla pratica degli update firmware potrebbe ripartire quella del botta e risposta con il jailbreak . La community hacker che ha già “bucato” la vecchia PlayStation Portable si è messa al lavoro per violare le difese di Vita e qualcuno è già riuscito a far girare sulla console un file homebrew, il classico Hello World . L’homebrew in questione è stato lanciato con l’attuale firmware 1.50 sfruttando proprio l’emulatore interno che serve a lanciare i titoli PSP sulla nuova macchina.
Roberto Pulito