Plenitude investe in W2Power per l'eolico flottante

Plenitude investe in W2Power per l'eolico flottante

Plenitude investe nell'eolico off-shore attraverso la spagnola EnerOcean per sviluppare piattaforme eoliche galleggianti da sfruttare in mari profondi.
Plenitude investe in W2Power per l'eolico flottante
Plenitude investe nell'eolico off-shore attraverso la spagnola EnerOcean per sviluppare piattaforme eoliche galleggianti da sfruttare in mari profondi.

Plenitude, il nuovo brand Eni lanciato nei mesi scorsi per contraddistinguere il percorso di decarbonizzazione del gruppo, ha annunciato un investimento strategico in EnerOcean, società spagnola attiva nello sviluppo di una tecnologia denominata W2Power. Quel che Plenitude ha intravisto in questa azienda è un forte vantaggio innovativo rispetto alla concorrenza nello sviluppo di turbine eoliche montate su piattaforma galleggiante: non si tratta di una soluzione completamente nuova (anzi), ma la messa a punto EnerOcean consentirebbe importanti vantaggi che andrebbero a favorire costi di investimento e resa energetica complessiva.

W2Power

Il valore che Plenitude ha visto in questa soluzione, insomma, è di natura tecnologica:

Grazie a due turbine eoliche montate sulla stessa piattaforma galleggiante e rivolte secondo la direzione prevalente del vento, W2Power vanta uno dei più elevati rapporti potenza-peso consentendo conseguentemente una riduzione significativa dei costi unitari dell’energia prodotta rispetto ad altre tecnologie. Questa soluzione innovativa integra caratteristiche brevettate ed elementi tecnologici proprietari ed ha completato con successo una sperimentazione prototipale in mare aperto nelle acque spagnole, risultando così la prima soluzione multi-turbina al mondo a raggiungere un tale livello di maturità.

Eolico off-shore

Tale soluzione ben si adatta ai fondali profondi del Mediterraneo, potendo trasferire nell’eolico offshore importanti ambizioni che Eni ha già più volte manifestato in questo comparto. L’investimento equivale al momento in un 25% della società, lasciando che possa continuare ad operare in modo indipendente e potendo così accedere ad una soluzione che si vede come promettente per la differenziazione delle fonti di approvvigionamento energetico per il futuro prossimo. L’eolico off-shore ha infatti caratteristiche uniche di potenza e continuità e, se dislocato in uno dei molti punti italiani ad alto potenziale, potrebbe rivelarsi un’arma vincente per la generazione di energia elettrica pulita.

Così Stefano Goberti, AD Plenitude, spiega quali siano le ambizioni del gruppo:

Per Plenitude investire in soluzioni tecnologiche innovative è essenziale, sia per sostenere il processo di transizione energetica intrapreso da Eni sia per raggiungere i propri obiettivi di lungo termine di oltre 15 GW di capacità installata di energia rinnovabile entro il 2030. Questo accordo dimostra la volontà di Plenitude di utilizzare le proprie competenze all’avanguardia a livello mondiale e le sue risorse nel campo dell’ingegneria offshore per sviluppare il potenziale dell’eolico galleggiante, che rappresenta una tecnologia importante in tutto il mondo per il processo di decarbonizzazione, la sicurezza dell’approvvigionamento e la sostenibilità. Continueremo a lavorare con EnerOcean e altri partner tecnologici per contribuire ad accelerare la diffusione della tecnologia eolica offshore galleggiante.

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Pubblicato il
22 apr 2022
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