PlugwalkJoe, alias Joseph James O’Connor, il cittadino britannico arrestato in Spagna per aver compromesso diversi account Twitter nel 2020, è stato estradato negli Stati Uniti il 26 aprile. Dato che l’imputato ha ammesso la sua colpevolezza, un giudice federale di New York emetterà la sentenza il 23 giugno. Il 23enne rischia oltre 70 anni di prigione.
Un lungo elenco di reati
PlugwalkJoe ha preso parte a vari crimini relativi ai social media. Quello più noto risale a luglio 2020, quando è riuscito ad ottenere l’accesso ai tool di amministrazione di Twitter tramite ingegneria sociale. Dopo aver guadagnato il controllo degli account di alcune celebrity, tra cui Elon Musk, Joe Biden, Bill Gates, Jeff Bezos e Barack Obama, O’Connor e i suoi complici (già arrestati e condannati) hanno avviato una truffa chiedendo una somma di denaro in Bitcoin.
Sfruttando la tecnica SIM swapping, PlugwalkJoe ha invece ottenuto l’accesso agli account TikTok e Snapchat di altre due vittime. Ha quindi minacciato di pubblicare immagini private. La stessa tecnica è stata utilizzata per accedere a diversi account di un’azienda di Manhattan e rubare circa 794.000 dollari in criptovalute. La somma è stata successivamente riciclata attraverso vari servizi di exchange.
O’Connor ha quindi commesso un lungo elenco di crimini, dall’intrusione non autorizzata nei computer al cyberstalking. Sommando le pene massime per tutti i capi d’accusa si superano i 70 anni di prigione. Un giudice federale emetterà la sentenza il prossimo 23 giugno.