Miliardi di persone in tutto il mondo ancora oggi non dispongono di un indirizzo in grado di renderli reperibili o raggiungibili in modo efficiente, per i motivi più svariati, talvolta perché la zona in cui ci si trova non è coperta da mappe di buona qualità, in altre occasioni per l’assenza di strade, vie o numeri civici. Le conseguenze negative sono facilmente immaginabili. Da Mountain View una proposta che mira a colmare il gap: i Plus Codes di Google Maps.
Google Maps: cosa sono e come funzionano i Plus Codes
Dei codici veri e propri, semplici da generare e facili da condividere, che di fatto sintetizzano le coordinate geografiche per identificare in modo preciso qualsiasi punto del pianeta. Un esempio è quello visibile nell’immagine di apertura: F57Q+PH corrisponde alla Piazza del Duomo di Milano.
Non si tratta di una novità, sono disponibili già da tempo, ma il post di approfondimento pubblicato oggi sul blog ufficiale di bigG offre la possibilità di capire come funzionano i Plus Codes. Vengono creati sfruttando un algoritmo open source che divide il mondo intero in una griglia basandosi su latitudine e longitudine assegnando a ogni range sugli assi X e Y un carattere specifico (2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, C, F, G, H, J, M, P, Q, R, V, W e X). Assenti 1, L e I per evitare confusione ed errori in fase di lettura o trascrizione.
I caratteri posizionati dopo il simbolo “+” servono per localizzare con precisione il luogo: se sono due l’area viene circoscritta a 13×13 metri, mentre se sono tre è ridotta a 3×3 metri.
Per generare il proprio Plus Code non bisogna far altro che recarsi sulla pagina dedicata allo strumento, digitare l’indirizzo (quello tradizionale) e veder comparire sul proprio schermo in un attimo il codice che potrà poi essere condiviso in modo semplice e veloce via email, nelle applicazioni di messaggistica o impiegato per qualsiasi altra finalità.