Al termine di un percorso avviato nel dicembre 2018, oggi il Ministero dello Sviluppo Economico annuncia la pubblicazione del testo definitivo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Alla sua definizione hanno contribuito il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
PNIEC: il testo e gli obiettivi del Piano
Inviato alla Commissione Europea, il PNIEC è il risultato di un confronto che ha coinvolto anche le istituzioni, i cittadini e il mondo imprenditoriale. Il documento, consultabile in forma integrale nelle sue quasi 300 pagine, tiene conto delle novità incluse nel Decreto Legge sul Clima e di quanto previsto con la sottoscrizione del Green New Deal già recepito dalla Legge di Bilancio 2020. Questo il commento di Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo Economico.
L’obiettivo dell’Italia è quello di contribuire in maniera decisiva alla realizzazione di un importante cambiamento nella politica energetica e ambientale dell’Unione europea, attraverso l’individuazione di misure condivise che siano in grado di accompagnare anche la transizione in atto nel mondo produttivo verso il Green New Deal.
La finalità dichiarata è quella di raggiungere i target nazionali fissati per il 2030 su temi quali efficienza energetica, sfruttamento delle fonti rinnovabili nella produzione dell’energia e abbattimento delle emissioni di CO2. Il Piano interviene anche su sicurezza, interconnessioni, mercato (con riferimenti alla competitività), strategie di sviluppo e mobilità.
Riportiamo di seguito un estratto di quanto si legge nel documento in merito alla posizione assunta dall’Italia in merito alla sostenibilità.
Il presente Piano intende concorrere a un’ampia trasformazione dell’economia, nella quale la decarbonizzazione, l’economia circolare, l’efficienza e l’uso razionale ed equo delle risorse naturali rappresentano insieme obiettivi e strumenti per un’economia più rispettosa delle persone e dell’ambiente, in un quadro di integrazione dei mercati energetici nazionale nel mercato unico e con adeguata attenzione all’accessibilità dei prezzi e alla sicurezza degli approvvigionamenti e delle forniture.
Le risorse necessarie per la sua attuazione verranno stanziate nel corso dell’anno attraverso una serie di decreti di recepimento delle direttive europee.