Tutti li vogliono, soprattutto Amazon e Spotify: sono i podcast del gruppo Audioboom Group, gruppo che mette mensilmente assieme 116 milioni di download da 32 milioni di ascoltatori in tutto il mondo. Si tratta, secondo i dati dello stesso gruppo, del quarto brand più importante nel mondo dei podcast a livello globale.
Audioboom Group
Secondo quanto trapelato in queste ore, Audioboom sarebbe nel mirino di Amazon e Spotify, i quali stanno evidentemente cercando di far propria l’esclusiva per questi nuovi contenuti – cosa che darebbe valore ulteriore alle rispettive piattaforme ed un ulteriore vantaggio concorrenziale. Il mercato dei podcast è infatti in piena evoluzione ed è questo il momento nel quale occupare quote di mercato fondamentali su cui lucrare per gli anni a venire.
Il valore di Audioboom è già lievitato del 26% da inizio anno, a dimostrazione del fatto che le trattative sottobanco si fanno sempre più frenetiche. Quel che per Amazon è importante, per Spotify è probabilmente necessario: il gruppo ha investito molto sul fronte podcast, ma ha anche incontrato un importante scoglio nella protesta di Neil Young e negli errori compiuti con l’affair Joe Rogan. Spotify ha promesso nuove policy, ma non ha convinto quanti avrebbero voluto una piattaforma più fieramente contraria a contenuti complottisti: Audioboom può essere l’occasione per gettare acqua sul fuoco e nuovi utenti nel calderone, mettendosi le polemiche alle spalle insieme a buona parte della concorrenza. Ma tutto ciò costa e gli azionisti Audioboom possono approfittarne.