L’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti ( US Patent and Trademark Office , USPTO) ha invalidato il brevetto numero 8,112,504 che rivendicava un “sistema per la diffusione di media costituiti da episodi in una sequenza seriale” e ne faceva risalire l’invenzione al 1996.
Il proprietario del titolo di proprietà intellettuale, ottenuto solo successivamente, è Personal Audio LLC, un’azienda che offriva un servizio di distribuzione via posta di programmi radio via nastri audio registrati: Persona Audio si è battuta per assimilare il servizio all’invenzione dei podcast.
Personal Audio LLC, al momento, non è impegnata in alcuna attività a favore dei consumatori, né tantomeno produce alcun podcast, ma in forza del suo brevetto nel 2013 ha iniziato a chiedere royalty e licenze d’uso a diversi produttori di podcast (tutti relativamente piccoli, probabilmente per rafforzare le possibilità di costituire una minaccia), come già si era fatta conoscere gli anni precedenti rivendicando per sé l’invenzione delle funzioni di playlist dei media player e denunciando di conseguenza diversi soggetti , Apple compresa : si tratta, insomma, di quello che viene comunemente definito un patent troll, cioè un entità non produttiva che fa della richiesta della riscossione dei suoi supposti diritti brevettuali la sua unica attività.
Secondo l’ USPTO – intervenuto sulla questione dopo la richiesta di revisione da parte di Electronic Frontier Foundation – tutte le rivendicazioni del brevetto contestato ai podcaster sono da invalidare: a mancare è il requisito della novità. In pratica secondo l’Ufficio Marchi e Brevetti Personal Audio LLC non ha inventato nulla e per quanto cerchi di collegare il brevetto del 2013 al suo business fallito nel 1996 vi sono altri soggetti che hanno prima di essa utilizzato un modello simile di distribuzione di contenuti.
Come fatto notare da EFF, sono diversi gli episodi di distribuzione di contenuti media legati ad una serie che, lanciati in precedenza, annullano il brevetto di Personal Audio LLC: tra questi, i segmenti di notizie distribuiti da CNN e il programma scientifico Quirks & Quarks della canadese Broadcasting Corporation, distribuito online prima del 1996.
Prima che il brevetto venisse annullato Personal Audio era riuscita a ricavarne diverse compensazioni, raggiungendo anche degli accordi di licenza con diversi dei soggetti contro cui aveva cercato di far valere il suo brevetto.
Claudio Tamburrino