Valorizzare l’energia del mare per un futuro sostenibile, a beneficio di tutti: è questo, in estrema sintesi, l’obiettivo del laboratorio MORE (Marine Offshore Renewable Energy Lab) realizzato dal Politecnico di Torino ed Eni. Oggi l’inaugurazione resa possibile dall’accordo di partnership siglato dalle due realtà nel gennaio scorso.
Laboratorio MORE: Politecnico Torino ed Eni per l’energia dal mare
Consentirà di puntare sullo studio delle fonti di energia marina investigando il moto ondoso, l’eolico e il solare offshore così come le correnti oceaniche e di marea e il gradiente salino. La sede è ospitata dal Politecnico del capoluogo piemontese e impiega infrastrutture di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale con l’integrazione di strutture Eni: il Marine Virtual Lab presso il centro di supercalcolo HPC5 a Ferrera Erbognone (PV) e l’area di test in mare aperto a Ravenna dove si sta valutando la fase pre-prototipale del convertitore di moto ondoso ISWEC (Inertial Sea Wave Energy Converter), il primo impianto al mondo nel suo genere per l’ottenimento di energia da moto ondoso e fotovoltaico. Questo il commento di Guido Saracco, rettore del Politecnico che oggi ha preso parte all’evento.
In un settore come quello dell’energia rinnovabile e della sostenibilità, lo sviluppo di soluzioni innovative e realizzate in stretta collaborazione con il mondo industriale, quindi pronte per essere impiegate sul mercato, è quanto mai centrale per il nostro ateneo. I laboratori e i progetti di ricerca e innovazione sviluppati con Eni nei MORE Lab saranno cruciali nei prossimi anni per contribuire in modo significativo a trovare soluzioni per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e riduzione delle emissioni che l’Europa si è data.
Il laboratorio collaborerà inoltre con il sito di test del Politecnico a Pantelleria dove sono già in atto progetti per la creazione di un ecosistema autosufficiente dal punto di vista energetico di cui possa beneficiare l’intera isola azzerando al tempo stesso l’impatto paesaggistico. Così Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, commenta l’iniziativa.
L’impegno di Eni nello sviluppo di tecnologie che avranno un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione diventa sempre più concreto grazie al lavoro di ricerca condotto insieme al Politecnico di Torino nei MORE Lab che ci permetterà di ottimizzare le tecnologie per renderle sempre più efficienti, competitive ed accelerare il processo di industrializzazione delle energie marine.
MORE coinvolgerà circa 50 ricercatori tra personale in ruolo e dottorandi o tesisti del Politecnico. Si avvarrà inoltre di una cattedra specifica sull’Energia dal Mare con l’obiettivo di formare ingegneri specializzati nella progettazione, realizzazione e utilizzo delle nuove tecnologie.