Stretta di mano tra la Polizia di Stato e Cisco con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza della Rete nel nostro paese. Quella firmata a Roma è una convenzione che punta a migliorare la tutela degli utenti durante la navigazione e a potenziare le attività di prevenzione alla criminalità informatica mediante la cooperazione tra realtà istituzionali e private, come auspicato tra gli altri dai vertici del Ministero dell’Interno.
Polizia e Cisco per la sicurezza in Rete
Si parla di una collaborazione finalizzata anzitutto alla condivisione delle competenze. In primis quelle delle Polizia Postale, da sempre impegnata al fine di tutelare l’attività di chi approccia il mondo online attraverso azioni di monitoraggio e intervenendo laddove necessario, ad esempio, per contrastare la piaga della pedopornografia. Una dichiarazione d’intenti dunque, come si legge nel breve comunicato diffuso in seguito all’incontro odierno, che però non scende nel dettaglio per illustrare la natura delle iniziative messe in campo. Nella foto Franco Gabrielli (capo della Polizia) e Agostino Santoni (amministratore delegato di Cisco Systems Italia).
Presenti alla firma della convenzione anche Armando Forgione (direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato) e Nunzia Ciardi (direttore del servizio Polizia Postale).
A un progressivo e inesorabile spostamento di ogni attività verso il mondo online, comprese quelle di natura privata, deve per forza di cose accompagnarsi un’acquisizione di consapevolezza delle dinamiche che lo regolano. Da qui potrebbero partire Polizia di Stato e Cisco al fine di consolidare la conoscenza della Rete da parte degli utenti, così che possano far propria una corretta percezione dei rischi, requisito imprescindibile, senza il quale può venir meno l’efficacia delle più avanzate soluzioni tecnologiche. Comprendere dunque la natura di Internet, dei suoi strumenti e delle sue piattaforme, così da coglierne le opportunità, ma allenarsi al tempo stesso a intravederne le potenziali insidie attraverso percorsi di formazione e campagne informative mirate.