Con l’obiettivo di addestrare nuove e vecchie generazioni, Polizia Postale e Poste Italiane hanno organizzato e tenuto un incontro formativo per addestrare i presenti a riconoscere e combattere le truffe online. Questo primo incontro si è svolto tra le pareti del Palazzo Monumentale delle Poste Italiane di via Roma, a Palermo.
L’obiettivo di questo evento era quello di sensibilizzare il personale degli uffici postali in merito al tema legato alle frodi informatiche. L’incontro è stato tenuto dal Vice Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale a Palermo, il dottor Vincenzo di Piazza, che ha dichiarato:
La Polizia Postale crede fermamente nell’importanza del momento formativo ed informativo di tutta la cittadinanza che ha bisogno di far crescere e tenere sempre aggiornata la propria cultura digitale. Per questo, anche nel settore del contrasto alle truffe on-line, risulta essenziale la prevenzione ed il momento conoscitivo che si sostanzia nella condivisione e massima divulgazione delle tecniche che vengono utilizzate dai cyber truffatori, che risultano purtroppo in continua evoluzione grazie al costante sviluppo di nuove tecnologie informatiche.
Polizia Postale e Poste Italiane unite nella lotta alle truffe online
Polizia Postale e Poste Italiane hanno iniziato un percorso informativo legato alla lotta contro le truffe online. Informare dipendenti e cittadini è la soluzione principale per arginare e rallentare la crescita delle vittime colpite dai cybercriminali. Emerge quindi il problema dell’ingenuità. Ancora troppi utenti credono in quello che vedono o che sentono, senza approfondire prima di agire.
Nondimeno, aziende come Poste Italiane continuano a investire in attività formative di sensibilizzazione del proprio personale. Come spiega il responsabile di Fraud Management Sicilia, Rudy Raniolo, “gli scenari in continua evoluzione […] spingono a un costante aggiornamento, perché la conoscenza e la consapevolezza siano un argine per queste attività fraudolente“.
Poste Italiane e Polizia Postale hanno colto l’occasione per ricordare alcune buone pratiche per operare sul web in sicurezza:
- Poste Italiane e PostePay non chiedono mai dati personali, informazioni sensibili e dati riservati;
- diffida dei call center che chiedono codici personali;
- non rispondere a email, SMS o telefonate che segnalano fantomatici problemi di sicurezza, pagamenti sospetti o accessi indesiderati da risolvere pena un imminente blocco delle attività;
- non scaricare allegati se la mail sembra sospetta per il contenuto o per altri motivi;
- con cliccare su link contenuti in email sospette o di dubbia provenienza come la nuova mail che sfrutta Telepass per diffondere una truffa phishing.