Polizia di Stato e Poste Italiane hanno rinnovato l’accordo di collaborazione per garantire la sicurezza delle comunicazioni e dei servizi postali. La rapida evoluzione dei servizi di Poste Italiane verso il digitale ha richiesto un maggiore impegno per individuare e bloccare gli attacchi informatici. La collaborazione si estende anche alle attività di vigilanza degli uffici nei periodi di pagamento programmati (stipendi e pensioni).
Lotta alla criminalità informatica
Il nuovo accordo riguarda principalmente la prevenzione e la repressione degli illeciti, la creazione di task force per lo studio delle frodi informatiche e la lotta alla criminalità informatica che sfrutta la notorietà di Poste Italiane per ingannare gli utenti. Servizi come BancoPosta e Postepay sono spesso utilizzati come veicolo per effettuare attacchi di phishing con l’obiettivo di acquisire informazioni personali sensibili, mettere in atto truffe di ogni tipo e rubare i dati delle carte di credito.
Polizia di Stato e Poste Italiane hanno quindi avviato una collaborazione sul fronte dell’informazione e della sensibilizzazione in materia di utilizzo e gestione dei servizi finanziari. La Polizia Postale si occupa di tutelare le reti e le infrastrutture informatiche della società e fornisce anche attività di consulenza e supporto per prevenire eventi critici.
Tutti gli utenti (non solo i clienti di Poste Italiane) dovrebbero prestare molta attenzione ai mittenti e al contenuto di email e SMS. È fortemente consigliata l’istallazione di antivirus che rilevano e bloccano i tentativi di phishing e altre minacce. Tra le soluzioni più efficaci sul mercato c’è McAfee Total Protection.