Non tutti sono a conoscenza del business model di PornHub, attualmente il sito XXX più visitato al mondo per traffico e visualizzazioni. Si potrebbe pensare al portale solo come alla meta di navigatori alla ricerca di emozioni forti o a una piattaforma sulla quale riversare contenuti hard da dare in pasto al mondo intero. In realtà quel che muove è un enorme giro d’affari che coinvolge centinaia di migliaia di performer. La decisione di interrompere i pagamenti presa da PayPal ne interessa oltre 100.000, stando a quanto si legge sul blog ufficiale.
Siamo tutti devastati dalla decisione di PayPal di sospendere i pagamenti a oltre 100.000 performer che vi fanno affidamento per il loro sostentamento.
Pornhub, l’improvviso stop di PayPal
Presa coscienza della decisione, lo staff di Pornhub si è immediatamente attivato per fornire supporto agli autori dei video, suggerendo loro alcuni metodi di pagamento alternativi a cui affidarsi. Non viene esclusa nemmeno la possibilità di abbracciare il mondo delle criptovalute, Bitcoin o altre, offrendole come opzione per riscuotere il credito maturato dalle riproduzioni. La posizione di PayPal è affidata a una breve dichiarazione riportata sulle pagine di Motherboard.
In seguito a una revisione abbiamo scoperto che Pornhub ha effettuato alcuni pagamenti “business” attraverso PayPal senza prima ottenere il nostro permesso. Abbiamo deciso di interrompere l’esecuzione delle transazioni.
È in ogni caso bene sottolineare che nei termini di servizio di PayPal, tra le attività vietate, è riportato a chiare lettere il riferimento a “determinati materiali o servizi a contenuto erotico”.