Il port forwarding è una particolare tecnica, molto utilizzata nel settore delle reti Internet per vari scopi. Si tratta di un sistema che può velocizzare la connessione Internet grazie alla possibilità dei dati in entrata di aggirare il firewall NAT. Il sistema è utilizzabile anche per accedere a un computer da remoto oltre che nel gaming online, per realizzare una connessione diretta con un server di gioco.
Anche quando si usa una VPN è possibile ricorrere al port forwarding per migliorare le prestazioni. Molti protocolli VPN, infatti, consentono la configurazione di questo meccanismo per poter ottenere un miglioramento della velocità, essenziale soprattutto quando la VPN è lenta. Sfruttare questa tecnica, quando si usa una VPN, è una questione molto dibattuta. I vantaggi, infatti, sono accompagnati da diversi rischi che potrebbero compromettere l’essenza stessa di una VPN ovvero garantire una connessione sicura e privata.
Un esempio in tal senso viene da NordVPN, la migliore VPN sul mercato che garantisce una connessione sicura, privata e veloce con un costo di 3,39 euro al mese, scegliendo il piano biennale con 30 giorni di garanzia di rimborso. Gli utenti NordVPN, infatti, non hanno la possibilità di utilizzare il port forwarding durante l’uso della VPN. Questa tecnica potrebbe, infatti, compromettere la sicurezza della connessione.
Port forwarding nelle VPN: una scelta giusta?
Dal pannello di controllo del router è possibile impostare il port forwarding e sfruttarne tutti i vantaggi, a partire da un miglioramento della velocità di connessione, anche quando si utilizza una VPN. La configurazione può essere fatta manualmente. Come visto in precedenza, però, questa pratica può esporre a rischi, soprattutto se la configurazione non avviene in modo corretto. Tocca al singolo utente scegliere, quindi, se sfruttare o meno questo sistema per migliorare le prestazioni della connessione.
Come sottolineato in precedenza, NordVPN, la migliore VPN sul mercato, ha scelto di bloccare questa pratica, per non far correre rischi ai suoi utenti. Questa scelta si accompagna, in ogni caso, a un’infrastruttura di server VPN composta da oltre 5.000 server sparsi in tutto il mondo che può garantire una connessione sempre senza limiti di banda e di traffico dati. Per accedere al servizio basta attivare il piano biennale con 30 giorni di garanzia di rimborso. Il costo è di 3,39 euro al mese.