L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha comunicato la chiusura dell’istruttoria avviata l’anno scorso per presunto abuso di posizione dominante da parte di Google. L’azienda di Mountain View ha promesso tre modifiche per garantire il diritto alla portabilità dei dati agli utenti, tra cui l’introduzione di un nuovo tool che consente il trasferimento diretto tra servizi.
Portabilità dei dati: tre impegni di Google
Il procedimento istruttorio era stato avviato in seguito alla segnalazione di Hoda, azienda italiana che offre la piattaforma Weople per consentire agli utenti di monetizzare i propri dati. Hoda aveva chiesto a Google di fornire una soluzione per la portabilità diretta dei dati dall’account Google a quello di Weople. L’azienda di Mountain View aveva risposto che l’unico metodo è usare Takeout.
Per evitare sanzioni, Google ha proposto tre impegni che l’autorità antitrust considera sufficienti per rimuovere le criticità rilevate durante l’istruttoria. I primi due estendono le funzionalità di Takeout. Nelle app di terze parti sarà possibile inserire un link che porta l’utente al profilo di Takeout, dal quale si scelgono i dati da esportare. Google fornirà inoltre agli utenti informazioni sulla procedura di esportazione dei dati da Takeout e la successiva condivisione con gli operatori terzi.
Infine, gli operatori terzi potranno testare in anteprima (almeno sei mesi prima) una soluzione che consente di effettuare la portabilità diretta dei dati da servizio a servizio, evitando quindi il download con Takeout. Questa procedura automatica, attualmente in sviluppo, dovrebbe essere disponibile nel primo trimestre 2024.
Secondo l’autorità, gli impegni di Google migliorano l’interoperabilità e garantiscono la portabilità verso piattaforme di terze parti. Pertanto l’istruttoria è stata chiusa senza accertare l’infrazione.