Un tribunale militare di Mosca ha condannato Andy Stone (portavoce di Meta) a sei anni di prigione in contumacia. L’accusa è quella di aver giustificato pubblicamente il terrorismo, citando la modifica alle regole di Facebook e Instagram che vietano l’uso di espressioni violente. L’avvocato difensore ha dichiarato che presenterà appello.
Definizione originale di terrorismo
In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (che il Cremlino chiama “operazione militare speciale”), Meta ha cambiato le regole sulla pubblicazione di contenuti che inneggiano alla violenza contro altre persone. In alcuni paesi, tra cui l’Ucraina, gli utenti possono augurare la morte di Vladimir Putin, Alexander Lukashenko e dei militari russi, ma non dei cittadini.
La novità era stata annunciato su X (all’epoca Twitter) dal portavoce Andy Stone. Nonostante un successiva rettifica, l’accesso a Facebook e Instagram è stato bloccato in Russia perché Meta è considerata un’organizzazione terroristica. Stone è stato inserito nell’elenco dei ricercati nel mese di novembre 2023 per favoreggiamento del terrorismo.
Our statement on what's happening: pic.twitter.com/UQqb3vQeep
— Andy Stone (@andymstone) March 10, 2022
Un tribunale aveva chiesto l’arresto del portavoce e ora è stato condannato in contumacia a sei anni di prigione. L’avvocato difensore ha comunicato che presenterà appello. Ovviamente la sentenza non verrà applicata, in quanto Stone non andrà sicuramente in Russia.
Gli Stati Uniti hanno imposto varie sanzioni contro aziende e singoli cittadini russi a marzo 2022. Come risposta, Il Ministero degli Esteri ha inserito Mark Zuckerberg e altri 29 cittadini statunitensi nell’elenco delle persone che non possono entrare nel paese.