Nuova puntata della “telenovela” che riguarda il POS obbligatorio. Il governo Meloni aveva tentato di introdurre una soglia minima per evitare il pagamento della sanzione da parte dei commercianti. Non solo è rimasto tutto come prima, ma ora l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha eliminato anche l’esenzione per tabacchi, marche da bollo e francobolli.
Pagamenti elettronici per tutto
Il governo Draghi aveva introdotto l’obbligo di accettare i pagamenti con carte di credito, carte di debito, carte prepagate ricaricabili e app. Era stata inoltre anticipata al 30 giugno 2022 l’applicazione della sanzione (30 euro + 4% della transazione) ai commercianti che rifiutavano il pagamento con POS.
Il governo Meloni ha cercato di eliminare le multe per importi inferiori a 30 o 60 euro, come risultava nelle bozze della legge di bilancio 2023. In seguito alle critiche della Commissione europea, la soglia è stata eliminata. Quindi rimane l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici per qualsiasi importo.
La determinazione del 25 ottobre 2022 del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), all’epoca Marcello Minenna, aveva stabilito che i rivenditori di generi di monopolio non erano obbligati ad accettare pagamenti elettronici per tabacchi, valori bollati e valori postali.
Il nuovo Direttore Roberto Alesse ha emanato una determinazione che revoca quella di ottobre 2022. Quindi i rivenditori devono accettare i pagamenti elettronici anche per tabacchi, valori bollari e valori postali. Il motivo è chiaramente spiegato nella stessa determinazione.
Oggi esistono sul mercato soluzioni che permettono di superare le criticità evidenziate dai rivenditori (in realtà esistevano già, ndr). È possibile sfruttare servizi POS con tariffe flat (indipendentemente dal numero di transazioni) o senza commissioni per importi inferiori a 10 euro.