Pos sul Cellulare: Migliori App per Accettare Pagamenti
L’obbligo di disporre di un POS per i pagamenti da parte di esercenti e liberi professionisti è stato introdotto nel 2012 e nuovamente disciplinato attraverso il decreto-legge 152/2021, che ha previsto sanzioni assenti nella normativa iniziale con l’obiettivo di aumentare la tracciabilità delle transazioni, ha suggerito a molti commercianti di adottare la soluzione del POS su cellulare.
Quando si parla di POS sul cellulare ci si riferisce a un dispositivo che permette di accettare pagamenti elettronici mediante smartphone o tablet. Il cellulare viene collegato a un terminale di pagamento, o a un’app dedicata, che consente la lettura di carte di credito, debito o prepagate.
Questa soluzione semplifica le transazioni in qualsiasi luogo e si rivela comoda nelle situazioni in cui non si ha un accesso a un terminale fisso o per chi lavora in mobilità, offrendo la possibilità di effettuare i pagamenti in modo rapido e sicuro e facendo risparmiare sulle spese per l’acquisto o il noleggio dei dispositivi.
Come funziona il POS sul Cellulare
Usare il telefono come POS significa rendere il proprio dispositivo pronto ad accettare i pagamenti elettronici. Compiere questa operazione è piuttosto semplice, ma per assicurarsi che sia possibile è necessario verificare che lo smartphone sia dotato di dispositivo NFC.
La tecnologia NFC (Near Field Communication), apprezzata per la sua rapidità e comodità in quanto elimina la necessità di inserire il chip nel terminale, consente lo scambio di dati tra due dispositivi collocati a pochi centimetri di distanza tra loro. Nel caso dei POS per cellulare, la tecnologia permette al dispositivo di comunicare con carte di credito o debito o con altri dispositivi NFC, come ad esempio gli smartphone dotati di wallet digitali – come Apple Pay o Google Pay – o gli smartwatch, per esempio con Apple watch.
Nel momento in cui un cliente avvicina il proprio dispositivo NFC al cellulare dell’esercente, avviene il trasferimento dei dati di pagamento e viene finalizzata la transazione.
Per poter utilizzare il POS su smartphone sono necessari software appositi, ovvero app che hanno la funzione di interfaccia tra il dispositivo mobile e la banca, dando modo di accettare i pagamenti. SumUp, Nexi e MyPOS, ad esempio, offrono soluzioni intuitive e dal funzionamento particolarmente efficace. Grazie a un’interfaccia semplice, di solito è sufficiente che l’esercente scarichi l’app sul proprio smartphone, registri un account e lo associ al proprio conto corrente bancario. L’app viene collegata al lettore NFC e, a questo punto, è in grado di elaborare i pagamenti contactless e di inviare una ricevuta digitale al cliente nel momento in cui viene effettuata una transazione.
Sebbene il binomio POS-cellulare si riveli un metodo efficace e veloce per l’accettazione dei pagamenti elettronici, garantendo un risparmio sull’utilizzo e sull’acquisto di altri strumenti, non mancano le sfide legate alla sicurezza. Possibili violazioni di dati, attacchi malware, accessi non autorizzati o furti del dispositivo, rappresentano campanelli d’allarme che richiedono un livello elevato di attenzione.
Le misure di sicurezza presenti nei POS per telefono sono pensate per proteggere i dati sensibili dei clienti e garantire la sicurezza delle transazioni. Queste comprendono, tra le altre, la crittografia, che assicura l’impossibilità di leggere o utilizzare dati nel caso in cui venissero intercettati, la presenza di token digitali unici per rappresentare la transazione (evitando la clonazione o il furto dei dati), un sistema di autenticazione solido – a due fattori – attraverso l’inserimento del PIN della carta o l’approvazione tramite riconoscimento biometrico. Chi fornisce app POS, inoltre, è tenuto a rispettare standard di sicurezza internazionali (come il Payment Card Industry Data Security Standard, PCI DSS) contenenti misure obbligatorie per la protezione dei dati presenti all’interno delle carte di pagamento.
Migliori app per trasformare un cellulare in un POS
Sul mercato sono presenti diverse aziende che offrono il servizio POS sul cellulare. Tra le soluzioni più interessanti si segnalano:
- myPOS Glass
- Nexi SoftPOS
- SumUp Air
- MPOS Postepay
Vediamo quali sono le caratteristiche, le funzionalità, i costi e i punti di forza di ciascuno di questi prodotti.
myPOS Glass
💸 Costi transazione: piano Starter 1,70% + 0.05 euro, piano Pro 1.20% + 0.05 euro a transazione
🪙 Canone: piano Starter gratis, piano Pro 4,90€/mese
📱 Dispositivi compatibili: Android
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica, Google Pay, Apple Pay
Pagamenti accettati:
myPOS Glass è un Soft POS che funziona con una vasta gamma di smartphone Android versione 11 e successive e permette di accettare pagamenti sul cellulare tramite tutti i tipi di carte EMV di debito, di credito e prepagate Visa e Mastercard, wallet mobile e dispositivi NFC indossabili.
I passaggi che rendono possibile l’operazione sono essenzialmente tre:
- il venditore immette l’importo dell’acquisto;
- il cliente appoggia la carta sul retro del telefono del venditore;
- una volta approvato il pagamento, il denaro viene subito depositato sul conto myPOS, per poi essere versato a fine mese sul proprio conto corrente aziendale.
Inoltre, i clienti possono anche pagare semplicemente scansionando un codice QR con la fotocamera del loro telefono. Questa seconda soluzione espande l’usabilità dell’app, permettendo al venditore di accettare più metodi di pagamento, anche da operatori di carte con carte non NFC.
Per quanto riguarda i costi, il piano base, chiamato Starter, presenta un canone zero e costi per ciascuna transazione pari all’1,70% + 0.05 euro. Il piano Pro invece, dedicato ad aziende con alti volumi di pagamenti, costa 4,90 euro al mese + 1.20% + 0.05 euro a transazione, con il primo mese di abbonamento gratuito.
- Possibilità di pagare con tutti i tipi di carte EMV di debito, credito, prepagate Visa e Mastercard
- Compatibilità con tutti i wallet digitali (Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay)
- È sufficiente un’app sullo smartphone per usarla, non servono accessori hardware aggiuntivi
- Gratuità della carta myPOS Business standard col conto myPOS, su cui viene subito incassato il denaro
- Possibilità di accettare pagamenti frazionati, in contanti o con carta
- Approvato dai laboratori di Visa e Mastercard per la sicurezza e conforme con le norme PCI DSS
- Elevata versatilità
- Soluzione ideale per piccoli imprenditori
- Utilizzo limitato ai soli dispositivi Android
Nexi SoftPOS
💸 Costi transazione: 1,89%
🪙 Canone: abbonamento 19€ a canone zero
☎️ Dispositivi compatibili: Android, iOS
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica, Google Pay, Apple Pay
Pagamenti accettati:
Nexi SoftPOS è un’altra soluzione che consente di accettare sul cellulare pagamenti digitali tramite carta, wallet e smartwatch.
Per fruire del servizio è necessario scaricare l’applicazione Nexi POS, disponibile per dispositivi Android (versione 8.1 o superiori) e iOS (sistema operativo aggiornato all’ultima versione, iPhone XS e successivi), ed effettuare l’accesso al proprio account attivando un abbonamento dal costo di 19 euro (IVA inclusa) a canone zero.
Il funzionamento è semplice: occorre inserire l’importo del pagamento e avvicinare la carta al dispositivo NFC. Si segnala, inoltre, che fino al 31/12/2024 non è prevista nessuna commissione per importi fino a 10 euro.
- Canone pari a zero
- Commissione unica a 1,89% sulle carte dei principali circuiti
- Certificato PCI-DSS
- Possibilità di gestire profili differenti per venditore e collaboratori
- Gestione in tempo reale delle transazioni e invio delle ricevute tramite SMS, email o WhatsApp
- Scarta reattività nell’assistenza
SumUp Air
💸 Costi transazione: 1,95%
🪙 Canone: 47,58 € (spese di spedizione e IVA incluse)
☎️ Dispositivi compatibili: Android, iOS
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica, Google Pay, Apple Pay
Pagamenti accettati:
SumUp Air è un POS che viene associato al cellulare. Il principio di funzionamento è molto semplice: basta collegare il lettore tramite Bluetooth per poter accettare i pagamenti utilizzando lo smartphone e l’app SumUp. Una volta aperta l’applicazione, è sufficiente inserire l’importo della transazione, cliccare su “Procedi all’acquisto”, avvicinare la carta al lettore POS e aspettare il messaggio che confermi il buon esito della transazione.
Dopo aver effettuato la connessione, è inoltre possibile accedere a un’ampia gamma di funzionalità utili, tra le quali un catalogo articoli e le mance.
Il POS Air è associabile a qualsiasi dispositivo iOS e Android e ha un costo di 47,58 euro, spese di spedizione e IVA incluse. All’interno della confezione sono presenti il cavo di ricarica micro USB e l’adesivo per esporre le carte accettate, che sono quelle aderenti ai maggiori circuiti internazionali.
Non è previsto nessun contratto né spese ricorrenti, ma solo una commissione dell’importo pari a 1,95% su ogni transazione effettuata.
- Assenza di canone
- Registrazione rapida
- Accrediti su qualsiasi conto corrente o su conto business
- Semplicità d’utilizzo
- Indicato anche per chi non ha grande dimestichezza con la tecnologia
- Assistenza telefonica disponibile soltanto dal lunedì al venerdì fino alle 18
- Scarsa duttilità nella gestione di volumi elevati di transato
MPOS Postepay
💸 Costi transazione: 1,50% con le carte Postepay e di 1,80% per le altre carte
🪙 Canone: gratuito, costo del dispositivo 39€ una tantum
☎️ Dispositivi compatibili: Android, iOS
💳 Tecnologia pagamento: NFC, Chip, Banda magnetica, Google Pay, Apple Pay
Pagamenti accettati:
MPOS Postepay è il servizio gestito da Poste Italiane e associabile a un conto business di Poste. L’app è compatibile con i dispositivi Apple con sistema operativo iOS 12 o successivi e con i dispositivi Android 8.0 o successivi, dotati di tecnologia Bluetooth e GPS.
Per il funzionamento è inoltre necessario che il dispositivo mobile su cui è installata l’App PosteBusiness sia abilitato alla connettività dati in modalità Wi-Fi o 3G/4G. Il lettore POS va associato mediante Bluetooth: a questo punto è possibile effettuare l’accesso sull’applicazione e avviare una transazione inserendo l’importo del pagamento da effettuare, avvicinando poi la carta al lettore e attendendo la conferma dell’avvenuta transazione.
Il servizio non prevede costi fissi mensili, ma solo una tantum per l’acquisto del “Lettore carte” e l’applicazione di commissioni sul transato. Nello specifico, le commissioni sono dell’1,50% per le transazioni con le carte Postepay e 1,80% per le altre carte. Il dispositivo è in promozione fino al 5 dicembre 2024 a un costo di 39 euro Iva esclusa, anziché 50 euro una tantum.
- Accetta carte di debito, credito e prepagate dei principali circuiti
- Accredito delle somme incassate in un giorno lavorativo
- Conforme ai più stringenti standard di sicurezza
- Grazie a una batteria a lunga durata consente fino a 500 transazioni con una sola ricarica
- Condizioni economiche semplici, trasparenti e senza costi fissi trasparenti
- Obbligo di sottoscrizione di un conto business per poter accedere al servizio
POS sul Cellulare (Panoramica Costi)
Tutte le soluzioni analizzate sono a canone zero, ma presentano commissioni sulle transazioni, ad eccezione di Nexi SoftPOS per i soli pagamenti fino a un importo massimo di 10€. Alcuni dei prodotti presentati prevedono costi di attivazione o la necessità di utilizzare dispositivi acquistando il lettore dedicato.
A seguire una overview dettagliata delle tipologie di spese da sostenere per ciascun prodotto:
Prodotto | Canone mensile | Commissioni |
myPOS Glass Starter | 0 | 1,70% + 0,05 € |
myPOS Glass Pro | 4,90 €/mese | 1,20% + 0,05 € |
Nexi SoftPOS | 0 | 1,89% (0 per pagamenti fino a 10€) |
SumUp Air | 0 | 1,95% |
MPOS Postepay | 0 | 1,80% (1,50% carte Postepay) |
Pro e contro del POS sullo Smartphone
Il POS sullo smartphone è una tecnologia che sta conquistando porzioni sempre più consistenti di mercato. Diffuso tra commercianti e professionisti per la facilità di utilizzo, la sicurezza garantita nelle transazioni e la possibilità di accettare pagamenti con smartphone in modo veloce, la soluzione che permette di trasformare in un POS il telefono cellulare fa sempre più gola.
Ma quali sono i vantaggi del POS sul telefono? Ecco un elenco non esaustivo dei principali benefici:
- Portabilità: in un Paese in cui il numero degli smartphone risulta essere superiore a quello degli abitanti è facile dedurre che chiunque abbia sempre con sé il telefono. Il POS sullo smartphone assicura dunque il vantaggio della portabilità: essendo integrato nel dispositivo, permette di effettuare pagamenti senza bisogno di avere un terminale POS tradizionale.
- Flessibilità: chi lavora in movimento può disporre di uno strumento flessibile che gli consente di accettare pagamenti senza essere vincolato a una sede fissa, ad esempio trovandosi a domicilio, oppure a un evento o una fiera.
- Velocità: la tecnologia NFC rende le operazioni di pagamento più rapide, con una riduzione dei tempi d’attesa sia per l’esercente che per il cliente.
- Facilità d’uso: l’interfaccia utente dei POS sullo smartphone è tipicamente intuitiva e semplice da utilizzare.
- Costi ridotti: il POS sul cellulare è una soluzione dai costi notevolmente ridotti rispetto al POS tradizionale, che necessita invece di spese per l’installazione e la gestione. Un POS su telefono, di contro, elimina le necessità delle infrastrutture e ha costi del dispositivo, del servizio e delle commissioni concorrenziali.
- Modalità di pagamento: un POS su cellulare supporta varietà di metodi di pagamento: dalle carte di credito a quelle di debito, dai pagamenti contactless ai wallet digitali.
- Multifunzionalità: terminali di pagamento e non solo. Alcuni POS sul cellulare consentono l’integrazione con altre funzioni utili (ad esempio il monitoraggio delle vendite o il catalogo clienti) e altri gestionali, rendendosi strumenti altamente versatili.
Di seguito abbiamo sintetizzato i principali vantaggi e svantaggi dell’usare il POS sullo smartphone.
- Strumenti ideali per chi lavora in movimento
- Costi ridotti rispetto ai POS tradizionali
- Integrazione con altri sistemi gestionali
- Facilità d’uso
- Operazioni di pagamento più rapide
- Problemi di autonomia della batteria
- Dipendenza dalla connessione internet
- Rischi legati alla sicurezza dello smartphone
Come scegliere il POS adatto
Quando si decide di dotarsi di un POS sul cellulare le variabili che orientano la scelta finale sono molteplici. Costi, funzionalità, compatibilità, volume di incassi e sicurezza sono alcune di quelle d’elezione e in grado di fare la differenza in sede decisionale:
- Costi: come è stato possibile osservare finora, sotto la voce “spese” rientrano diversi elementi. Può essere presente un costo per l’acquisto del dispositivo e inoltre vanno considerati l’eventuale canone mensile e le commissioni previste per le transazioni, che possono variare in funzione del volume degli incassi e del tipo di pagamento scelto.
- Funzionalità: cosa permette di fare il POS per telefono che si sta acquistando? La possibilità di integrare la gestione del POS con funzionalità aggiuntive (ad esempio inviare ricevute tramite SMS, mail o WhatsApp o gestire il catalogo merci), i tipi di pagamento accettati e la gestione delle vendite sono elementi che possono fare la differenza e orientare la scelta.
- Compatibilità: quando si acquista un POS per cellulare, bisogna prima di tutto accertarsi se sia adatto al proprio smartphone. Occorre quindi far ricadere la scelta su uno strumento compatibile con il sistema operativo installato sul cellulare e che funzioni correttamente con le app installate.
- Volume di incassi: a ogni giro d’affari corrisponde un POS. Per un’attività che ha un volume elevato di pagamenti è suggerito un POS performante e con una buona resistenza, la cui durata sia in grado di sopportare le “sollecitazioni” dei clienti.
- Sicurezza: i più comuni POS sul cellulare sono tutti allineati sul tema e rispettosi degli standard internazionali, ma è sempre buona regola assicurarsi che il POS scelto sia conforme alle normative vigenti in materia di sicurezza dei pagamenti.
Alternative ai POS sul Cellulare
Una valida alternativa all’utilizzo del POS sul cellulare è rappresentata dal POS mobile. Questo dispositivo fisico, di dimensioni ridotte, consente di accettare pagamenti tramite carte di credito e debito, connettendosi tramite reti dati o Bluetooth a un device per disporre pagamenti.
La principale differenza tra un POS mobile e un POS sul cellulare è dunque riconducibile al dispositivo: il primo ha un terminale dedicato, il secondo lavora in sinergia con lo smartphone. Se entrambi funzionano mediante Bluetooth, il POS mobile ha dimensioni compatte mentre quello sul cellulare ha – inevitabilmente – le dimensioni dello schermo dello smartphone.
Un POS mobile funziona pertanto in modo indipendente dallo smartphone e non richiede di esservi collegato, essendo dotato di una batteria integrata. Rappresenta la scelta ideale per chi necessita di massima autonomia e ha bisogno di un dispositivo che funzioni sempre, anche senza lo smartphone. Il POS mobile si impone quindi come soluzione versatile e indicata principalmente ai professionisti che lavorano in ambienti aperti.
Il POS su cellulare, invece, è più economico, si integra facilmente con altre app ed è adatto a chi punta a ottenere una soluzione semplice e intuitiva, rivelandosi uno strumento perfetto per freelance e liberi professionisti alla ricerca di un sistema di pagamento immediato e privo di costi fissi.
Riepilogo
Il POS sul cellulare costituisce una soluzione innovativa e pratica per effettuare pagamenti elettronici. Grazie alla tecnologia NFC permette di accettare pagamenti tramite smartphone, risultando utile per chi lavora in movimento, rimuovendo la necessità di terminali fissi e azzerando i costi legati all’acquisto o al noleggio dei POS tradizionali.
In questa guida abbiamo visto 4 delle migliori app per trasformare un cellulare in POS. myPOS Glass funziona su dispositivi Android e accetta pagamenti con carte Visa, Mastercard e wallet digitali. Offre pagamenti immediati sul conto myPOS e si rivela una soluzione ottima per piccoli imprenditori grazie alla sua versatilità; Nexi SoftPOS è disponibile per Android e iOS, ha canone zero e una commissione unica dell’1,89%; SumUp Air si collega tramite Bluetooth e accetta pagamenti con commissioni dell’1,95% senza canoni fissi, imponendosi come una soluzione utile anche per chi ha scarsa dimestichezza con la tecnologia; e MPOS Postepay richiede un conto business presso Poste Italiane e accetta transazioni con commissioni che variano dall’1,50% all’1,80%.
Il POS sullo smartphone si rivela conveniente per chi cerca un sistema di pagamento rapido, sicuro e flessibile, per chi lavora in mobilità o con volumi di transazioni ridotti. A fronte dei vantaggi come semplicità d’uso, velocità nelle transazioni, portabilità, flessibilità e costi ridotti, il POS su cellulare presenta anche delle sfide legate alla dipendenza dalla batteria e alla necessità di una connessione internet veloce.