Possibile indagine su TP-Link negli Stati Uniti

Possibile indagine su TP-Link negli Stati Uniti

Due politici statunitensi hanno chiesto l'avvio di un'indagine su TP-Link perché i suoi router Wi-Fi potrebbero essere usati per spiare i cittadini.
Possibile indagine su TP-Link negli Stati Uniti
Due politici statunitensi hanno chiesto l'avvio di un'indagine su TP-Link perché i suoi router Wi-Fi potrebbero essere usati per spiare i cittadini.

La “guerra” ai produttori cinesi potrebbe estendersi anche a TP-Link. Due membri della Commissione della Camera dei rappresentanti sulla concorrenza strategica tra gli Stati Uniti e il Partito Comunista Cinese hanno chiesto al Segretario del Dipartimento del Commercio (Gina Raimondo) di avviare un’indagine sull’azienda, in quanto i suoi router Wi-Fi potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale.

Il repubblicano John Moolenaar e il democratico Raja Krishnamoorthi scrivono nella lettera che TP-Link è il più grande fornitore di prodotti Wi-Fi nel mondo. In base ai dati del 2022 ha venduto oltre 160 milioni di prodotti in oltre 170 paesi.

È attualmente il fornitore principale negli Stati Uniti e i suoi prodotti sono utilizzati anche nelle basi militari. Diversi ricercatori hanno rilevato un numero elevato di vulnerabilità nei router TP-Link. Cybercriminali pagati dal Partito Comunista Cinese potrebbero sfruttare le vulnerabilità per accedere ai computer degli utenti statunitensi.

Circa un anno fa è stato individuato un attacco del gruppo Volt Typhoon contro alcune infrastrutture critiche, sfruttando router SOHO di TP-Link, sui quali era stato installato un firmware modificato. La botnet è stata smantellata da FBI e Dipartimento di Giustizia a fine gennaio.

I due politici sottolineano inoltre che TP-Link deve rispettare le leggi locali, quindi il produttore potrebbe essere costretto a fornire i dati degli utenti statunitensi all’intelligence cinese.

Chiedono pertanto al Segretario del Dipartimento del Commercio di fornire una risposta entro il 30 agosto. Come già accaduto con Huawei, ZTE e altre aziende cinesi, il governo statunitense può aggiungere TP-Link nella famigerata Entity List e quindi bloccare l’importazione dei prodotti Wi-Fi.

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Pubblicato il
22 ago 2024
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